Il nuovo rettore Tommasetti si insedia ufficialmente nel Campus dopo il saluto del Magnifico rettore Pasquino.
Si è tenuto ieri nell’Aula Magna, l’incontro tra le componenti accademiche che hanno voluto salutare il Rettore Pasquino e augurare buon lavoro al Rettore Tommasetti. Organi di rappresentanza, associazioni studentesche, corpo docenti, personale tecnico-amministrativo e tutti i sostenitori hanno voluto rendere il doveroso omaggio a Raimondo Pasquino, Rettore uscente che lascia il suo incarico dopo dodici anni.
Già il 23 ottobre scorso si era proceduto al passaggio del testimone tra i due rettori, alla presenza del Presidente del CONI Giovanni Malagò e delle più alte cariche istituzionali di Salerno e Provincia. Fu un giorno di festa e di celebrazione dell’ottimo lavoro svolto da Pasquino e degli eccellenti risultati raggiunti dall’Ateneo di Salerno.
Ieri, con il saluto del Rettore uscente alle componenti accademiche, si è formalizzato l’inizio dei lavori per Aurelio Tommasetti, che sarà impegnato in quest’incarico per i prossimi sei anni.
Pasquino ha voluto ringraziare i sostenitori ed i tanti che l’hanno affiancato in questa bella avventura, sottolineando gli importanti traguardi conseguiti dal Campus salernitano e non risparmiando critiche al sistema di rating nazionale che non riconosce la dovuta rilevanza all’apparato della ricerca e della formazione, il migliore del Sud Italia.
Aurelio Tommasetti, soddisfatto per l’incarico, si è mostrato consapevole della pesante eredità ricevuta, riconoscendo ogni merito al rettorato di Raimondo Pasquino ed all’eccellenza conseguita dall’Università degli Studi di Salerno. Nonostante i tagli del Governo, che hanno portato all’accorpamento delle facoltà in Dipartimenti, il Campus può vantarsi di opere di prim’ordine, quali il polo di Medicina di Baronissi, i due blocchi di residenze universitarie e la Biblioteca Scientifica. Sei anni che segneranno un nuovo percorso ma che si svolgeranno all’insegna dell’unità, della condivisione e della continuità, qualità che hanno contraddistinto la crescita dell’Ateneo e che propizieranno i lavori futuri.
