La struttura del parco fluviale di foce risulta abbandonata da molti anni. Tempo addietro lo spazio accoglieva le famiglie in un suggestivo viale alberato che costeggiava la sorgente del fiume Sarno. Lungo tutto il suo tratto ancora puro e cristallino, appena sgorgato dalla sorgente; accanto alla struttura, un enorme spiazzale verde, che accoglieva iniziative pubbliche e sportive, nonche campi-scuola e campi scout.

A vederla oggi con le assi di sicurezza distrutte, panchine sradicate, lampioni spenti e alberi abbattuti, sembrerebbe che un tornado ci fosse passato sopra cancellando tutta quella magia che un posto come questo trasportava; anche se l’erba, ormai alta quasi quanto noi, copre tutto il degrado.

Il comune di Sarno ha dimenticato totalmente il progetto che è caduto come al solito in mano ai teppisti, e come sempre ad occuparsi di questo problema sono i comitati cittadini che promuovono iniziative.

In questo mese, Movimento Rete Libera, attivo a Sarno da pochi mesi, ha già istituito un incontro con la cittadinaza nell’area abbandonata per lavorare insieme alla sua pulizia. La popolazione ha dato una risposta positiva e si è impegnata civilmente per la ricostruzione della zona comune, cercando di riportarla al vecchio splendore. Il 5 Maggio sarà il giorno del secondo incontro di “Ripuliamo i nostri spazi”

Si sta giungendo alla coscienza che, come avviene negli Stati Uniti, Inghilterra e tante altre nazioni che li dove non può arrivare lo stato, i comitati cittadini si impegnano per restituire al popolo ciò che gli spetta di diritto. L’impegno è sempre quello di apportare il rispetto più assoluto alle infrastrutture e a coloro che dovranno usufruirne.