Nulla di fatto per le Fonderie Pisano. Il ricorso, presentato dai legali della proprietà dello stabilimento, è stato respinto dal Tar di Salerno
Rimangono chiuse le Fonderie Pisano, il Tar non ha accolto il ricorso presentato dai legali delle proprietà dello stabilimento.
I Pisano avevano chiesto di poter mantenere aperta la fabbrica, nonostante il provvedimento di chiusura emesso dalla Regione Campania, per una validità di 45 giorni.
Il Tribunale Amministrativo regionale della Campania ha però rigettato la richiesta, applicando il principio di precauzione, ricavato dalla giurisprudenza moderna, riconosce la preminenza del “diritto alla salut”.
Il presidente del Comitato “Salute e Vita”, Lorenzo Forte, entusiasta commenta: “E’ una sentenza storica. Il diritto alla salute prevale sugli interessi dell’impresa e sugli affari dei Pisano.”
Ora i Pisano devono essere messi in condizione di adeguarsi alle prescrizioni sulle migliori tecnologie possibili per abbattere l’impatto ambientale e rendere la fabbrica sicura. Spetta agli uffici di Palazzo Santa Lucia e della proprietà trovare le soluzione tecniche adeguate.