Presentata ieri a Benevento, #Restalaterra è la nuova iniziativa firmata Giovani Democratici e finalizzata al rilancio dell’agricoltura. “La campagna: uno sbocco lavorativo sicuro per i nostri giovani”
BENEVENTO – “Casca il mondo #Restalaterra”. È questo lo slogan scelto dai Giovani Democratici della Campania per promuovere l’iniziativa che, intitolata “La Terra ai Giovani”, è stata presentata ieri, 27 giugno, presso la Federazione provinciale del Partito Democratico di Benevento.
La campagna #Restalaterra, che ha come obiettivo precipuo quello di sensibilizzare gli amministratori locali del PD affinché i comuni sposino l’iniziativa, è incentrata sulla valorizzazione del settore agricolo, che rappresenta il 14% del PIL prodotto in regione Campania.
Ad aprire i lavori della conferenza stampa è stata Antonella Pepe, Segretaria Regionale GD. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche Antonio Iavarone, Segretario Provinciale GD; Erasmo Mortaruolo, Segretario Provinciale PD; Annalibera Refuto, Segreteria Provinciale PD; Alessandro Mastrocinque, Presidente Regionale CIA; Carmine Valentino, sindaco di Sant’Agata dei Goti e componente forum nazionale agricoltura PD.
“L’agricoltura è alla base di un modello di sviluppo rurale di qualità, in grado di generare reddito e occupazione, ma soprattutto di creare nuova imprenditoria giovanile in Campania”. Ha esordito così Antonella Pepe che, dopo aver illustrato le priorità della iniziativa, è entrata subito nel vivo della questione.
“Il nostro obiettivo è quello di favorire l’attuazione della Legge Regionale n.10 del 3 agosto 2013 che, proposta dai consiglieri del partito Democratico della commissione Agricoltura per promuovere l’agricoltura e l’impresa giovanile, non ha avuto seguito – ha spiegato Antonella Pepe – a causa della mancanza di un regolamento attuativo regionale e di un censimento dei terreni agricoli del demanio”.
La legge del 3 agosto, una volta diventata operativa, prevede, insieme all’assegnazione tramite bando dei terreni agricoli pubblici comunali e regionali, anche particolari agevolazioni per le startup guidate da giovani under 40.
“Con questa iniziativa sarà possibile favorire l’occupazione di circa 30mila giovani in Campania”, ha chiosato Antonella Pepe che, prima di terminare il suo intervento, ha fatto riferimento al decreto “Campo Libero”, un pacchetto di misure presentato dal Ministero dell’Agricoltura e pensato per lo sviluppo dell’impresa giovanile. “Tra le numerose facilitazioni sono previste detrazioni Irap fino a 10.500 euro sugli stipendi su base annua e sgravio di 1/3 della retribuzione lorda per le aziende del Sud che assumono giovani per un triennio”, ha concluso Antonella Pepe.
Come sottolineato più volte nel corso del dibattito, i promotori della campagna #Restalaterra chiedono a gran voce anche la costituzione di una “Banca della Terra”, un ente che, su modello di quello toscano, si occupi del censimento e dell’assegnazione razionale dei terreni agricoli demaniali, e che sia in grado di monitorare ogni sorta di finanziamento finalizzato al rilancio e alla ottimizzazione dell’agricoltura.
“Il recupero dei terreni pubblici consente di arginare il fenomeno del degrado ambientale e di combattere il dissesto idrogeologico”, ha affermato il Segretario Provinciale PD, Erasmo Mortaruolo. “Nell’ambito dell’iniziativa #Restalaterra, che rappresenta una grande opportunità per il Sannio e per i nostri giovani, è necessario volgere uno sguardo anche all’Europa, sebbene non esista ancora una proclamazione, né sul piano nazionale né regionale, per l’utilizzo dei fondi europei stanziati per il programma di sviluppo delle aree agricole e rurali”, gli fa eco la Segretaria Provinciale del PD, Annalibera Refuto, la quale nel corso del suo intervento ha avanzato una proposta concreta, e che può senz’altro costituire un lievito indispensabile per passare dal piano teorico al piano operativo: utilizzare i 100 milioni di euro che, allocati nell’ambito dei 20 miliardi di fondi statali e comunitari, sono destinati ai progetto di rete rurale europea che si occupa dello sviluppo di bandi e progetti comunitari.
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La parola è poi passata al Presidente Regionale Cia, Alessandro Mastrocinque che, dopo aver denunciato la inoperosità dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania per quanto concerne la presentazione al Ministero dei piani di sviluppo rurale, il cui termine ultimo è stato fissato al 20 luglio, ha posto l’accento sulla necessità di garantire un sistema di controlli più efficace e capillare. “È doveroso, nel rispetto dell’ambiente e del consumatore, salvaguardare la provenienza e la genuinità dei prodotti agro-alimentari che arrivano nelle nostre case”.
A concludere il dibattito è stato il sindaco di Sant’Agata dei Goti, Carmine Valentino, che nel suo intervento ha tirato le fila della discussione. Il primo cittadino santagatese ha infatti lanciato un appello affinché “l’agricoltura, un settore primario e trainante rispetto al dato occupazionale e alla produzione di ricchezza sul nostro territorio, diventi un pilastro della nuova agenda regionale”.