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Responsabilità medica e linee guida, primo convegno a Salerno

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Al Palazzo della Provincia di Salerno il convegno “La responsabilità penale del medico e delle strutture sanitarie”. L’evento patrocinato dal SIGM

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Si è svolto ieri pomeriggio, presso il Salone Bottiglieri del Palazzo della Provincia di Salerno, il convegno “La responsabilità penale del medico e delle strutture sanitarie” organizzato dall’Associazione Italiana Giovani Avvocati sez. di Salerno e patrocinato dal Segretariato Italiano Giovani Medici.

Moderatore dell’incontro l’Avv. Luca Monaco che ha aperto l’evento ringraziando il presidenteresponsabilità penale. Ijpg dell’AIGA sez. Salerno Giovanni Balbi per la disponibilità nell’organizzazione di un convegno da lui fortemente voluto; l’Avv. Monaco ha poi introdotto il tema della responsabilità medica (materia che ha definito “in continua evoluzione”,) attraverso un’analisi approfondita della legge Balduzzi e dei cambiamenti che questo decreto ha apportato in ambito legislativo. Inoltre il penalista si è soffermato ad analizzare due sentenze della Cassazione che avrebbero modificato i pregressi orientamenti giurisprudenziali con riguardo al concetto di “esigibilità”.

L’Avv. Monaco ha quindi dato la parola al dott. Roberto Penna (Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Salerno) che, nel suo intervento, ha sottolineato l’eterogeneità e la difficoltà dei casi da affrontare quando ci si addentra in una materia così ardua e complessa; soffermandosi anch’egli sulla legge Balduzzi , il relatore ha indirizzato la questione sul concetto di colpa medico/professionale, grave o lieve, in caso di omicidio o lesione, analizzandolo in tutti i possibili casi giuridici.

Il momento di confronto medico/giuridico è proseguito con gli interventi della Dott.ssa Carmela Giordano(medico chirurgo) e del Dott.Claudio Zulli (medico chirurgo) che hanno analizzato il profilo di responsabilità penale dal punto di vista dei professionisti sanitari. L’appropriatezza su cui dovrebbe fondarsi un atto medico, l’aggiornamento continuo richiesto agli operatori del settore, i limiti della medicina e la possibilità di un eventuale errore umano sono stati i temi principali trattati dalla dott.ssa Giordano; pratica clinica e quotidianità medica , invece, gli ambiti analizzati dal Dott. Zulli che ha sviluppato il suo breve intervento prendendo in esame esempi pratici di medicina vissuta e dati relativi a positività, negatività e costi riferiti al concetto di “medicina difensiva”.

A chiudere il convegno le parole dell Avv. Marco Nigro che ha voluto focalizzare l’attenzione sul discorso della responsabilità medica d’equipe. Partendo dal presupposto che nel 90% dei casi la reponsabilità medica è sempre una responsabilità concorsuale, il relatore ha argomentato il suo intervento analizzando, da un punto di vista legislativo, diversi casi specifici, tra cui quelli concernenti “la culpa in vigilando” o il “principio di affidamento” degli operatori sanitari.

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