Una mattinata all’insegna del dibattito, del confronto, della partecipazione attiva al cinema-teatro San Demetrio di Salerno, dove il gruppo “Residenti Resistenti” si è dato appuntamento per il primo confronto aperto
[ads1] “Siamo al di là dei partiti, non siamo dei semplici lamentosi, preferisco dire chi non siamo piuttosto che mettermi sotto una bandiera:non siamo candidati alle prossime elezioni. Il nostro obiettivo è discutere sulle problematiche logistiche derivanti dalle luci d’artista al fine di proporre migliorie organizzative”, così Gabriele Bojano, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, ha aperto la prima assemblea dei “Residenti resistenti“.
Al suo fianco Luciana Libero, che ha ricordato come questo sia un gruppo eterogeneo di cittadini e ha fatto eco a Bojano dichiarando: “Siamo un gruppo di cittadini nato via Facebook, il nostro gruppo conta più di 2400 componenti; dietro di noi non c’è nessun soggetto politico. Vogliamo analizzare l’evento luci d’artista, immaginando se in questi ultimi 10 anni si fosse puntato magari sulla Scuola Medica Salernitana, così da essere noti per questo e non per delle banali luminarie. L’identità cittadina non è fatta dalle luci ma dagli uomini illustri e dagli enti di vario tipo che hanno portato lustro alla città di Salerno”.
Dopo il momento introduttivo è iniziata la vera propria assemblea dei “Residenti resistenti“: hanno preso la parola tantissimi cittadini comuni che si sono interrogati sulla vivibilità di Salerno nel periodo delle “Luci d’artista“, sul disagio creato all’intoppo che creano le centinaia di autobus che entrano in città, e sul traffico asfissiante che pone seri problemi per quanto riguarda il lavoro dei mezzi di primo soccorso.
Sono state rilevate criticità anche sull’evento in sè: la mancanza di un direttore artistico per questo evento e l’assenza del tocco “artistico”delle istallazioni luminose; prendendo esempio dalle esperienze di Sidney e Lione.
Dal momento assembleare sono uscite varie proposte: dislocare l’iniziativa su tutto il territorio cittadino, utilizzare meglio in quest’ottica il Parco del Mercatello e la chiusura nelle ore di maggior afflusso di mezzi del tratto che va dalle Poste Centrali al Viadotto Gatto
Non sono mancati alcuni interventi da parte di esponenti della politica cittadina, il primo è stato Franco Massimo Lanocita, candidato alle scorse elezioni regionali per la lista “Sinistra a Lavoro“, che ha dichiarato:”Finalmente se ne parla, dobbiamo avanzare proposte concrete per ridisegnare l’evento: in quest’ottica chiedere maggiori servizi pubblici che latitano nella nostra città. Il problema resta naturalmente quello della viabilità, che esiste tutto l’anno e che in questo periodo tocca il suo apice; propongo di chiudere la viabilità per i mezzi nel centro città sul modello della stra-Salerno nelle ore più delicate”
E’ intervenuto poi, Nicola Vernieri, attivista del M5S che ha raccolto 441 preferenze nelle primarie per la scelta dei candidati alle prossime elezioni cittadine, che ha detto:” Sono felice di questa assemblea, vedo la cittadinanza attiva sempre in positivo, bene anche la forte discussione tramite i social network. Bisogna limitare il numero dei pulman che entra nel circuito cittadino, serve più organizzazione: ripensare la manifestazione “Luci d’artista” nelle sue modalità creando misure tese a non creare situazioni di caos“.
Infine, Raffaele Adinolfi, consigliere comunale in quota “Forza Italia“, è intervenuto nel corso dell’assemblea, rilasciando queste dichiarazioni:“Dopo questa assemblea la cittadinanza attiva è stata catalogata come incivile e cafone. Abbiamo effettuato una campagna di ascolto per registrare le criticità logistiche e non dell’evento “luci d’artista”, vi ringrazio e vi esorto ad andare avanti”. [ads2]