La Cisl Fp replica alle parole proferite dal sindaco di Mercato San Severino, Antonio Somma, sull’attività sindacale
Vertenza della polizia municipale a Mercato San Severino, la Cisl Fp provinciale replica al sindaco Antonio Somma dopo le dichiarazioni delle scorse settimane contro il sindacato.
“Rimaniamo esterrefatti nel sentire le parole proferite dal sindaco Antonio Somma, durante l’assise cittadina, tese a far ricadere sull’attività sindacale il mancato raggiungimento di obiettivi amministrativi”, ha detto il segretario provinciale confederale della Cisl Fp, Raffaele Vitale.
“Ci si accusa di aver fermato processi e cambiamenti, ma si dovrebbe riflettere sulla validità prima e sulla legittimità poi di questi processi e di questi cambiamenti. Quando si parla di dotare il Comando Vigili di altro personale che si occupasse del controllo della sosta e si dice che per il ricorso dei sindacati e per le visite mediche il processo è fermo da più di due mesi si omette di specificare che le tre unità che avrebbero dovuto, nell’intenzione dell’Amministrazione, svolgere le funzione di ausiliare del traffico, altri non sono che tre dipendenti, ultrasessantenni, affetti da alcune patologie anche gravi. Questi lavoratori, individualmente e senza nessun ricorso del sindacato, hanno chiesto, come prevede la legge, di essere sottoposti a visita medica. Una visita medica che l’Amministrazione in quanto datore di lavoro avrebbe dovuto prevedere prioritariamente”.
Secondo la Cisl Fp Salerno, dunque, il potenziamento del comando di polizia municipale del Comune di Mercato San Severino sarebbe innanzitutto dovuto passare per un corretto impiego del personale nelle funzioni proprie e non come accade da alcuni mesi in attività che nulla hanno a che vedere con le funzioni di un agente di polizia locale.
“Tutto questo ci è stato negato”, ha continuato Vitale. “Somma ha poi parlato anche di una sigla sindacale che addirittura ha fatto ricorso al Tar, ma si omette di dire che in merito alla questione dell’assegnazione del personale ai servizi e agli uffici dell’ente è stata negata al sindacato ogni prerogativa prevista dalla legge. Il nostro ricorso ha motivazioni ben più articolate e fondate di quanto in due chiacchiere si vuole far credere, motivazioni che non sono assolutamente quelle dichiarate in consiglio comunale. Con quell’azione vogliamo punto per punto le criticità sollevate e delle quali non si è tenuto assolutamente conto. Invece, se ne sarebbe dovuto tener conto non per mera formalità ma bensì per il riconoscimento delle fondamentali prerogative sindacali, previste dalle vigenti normative. Come rappresentanti dei lavoratori avremmo voluto partecipare ad un cambiamento funzionale che tenuto conto delle esigenze della cittadinanza, dell’Ente e dei lavoratori poteva finalmente portare tutte queste componenti verso la tanto voluta ripresa e non trovarsi di fronte ad un atto, quello a cui abbiamo proposto ricorso, che oltre a non rispettare, a nostro parere, le normative di settore è stato predisposto, per stessa ammissione della parte pubblica, senza sapere se fosse corretto o sbagliato.
Infine l’affondo: “Per noi il cambiamento non è certamente quello di infamare e denigrare la Cisl Fp come da alcuni giorni si sta verificando all’interno e all’esterno del Comune, accollando al sindacato colpe che hanno invece precisi responsabili”, ha concluso Vitale. “L’auspicio è solo quello di poter finalmente, con l’impegno di tutte le parti coinvolte, riportare nelle sedi opportune un dialogo serio, costruttivo e soprattutto rispettoso di ogni ruolo”.