L’ex sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello pubblica un nuovo video sul proprio canale Facebook. Al centro dell’attenzione i conti comunali
[ads1] Giovanni Moscatiello torna all’attacco e lo fa attraverso i propri canali social. Al centro dell’attenzione il Rendiconto del Comune 2015.
Moscatiello, accompagnato nel video da Giovanni Landi e l’ex assessore Sabatino Ingino, ha affermato che il documento dell’organo della Revisione dei Conti ha stabilito una cassa di 242 mila euro, di gran lunga inferiore rispetto a quella lasciata nella precedente amministrazione. Riguardo il tema della gestione della competenza, ovvero i conti effettuati tra la spesa di entrata e uscita , risulta un negativo di 254 mila euro.
Inoltre è stato stabilito, secondo i revisori, un conto economico negativo di 743 mila euro. Su tali questioni Moscatiello ha richiesto una particolare attenzione.
Un ulteriore dato negativo riscontrato nel 2015 è stato l’ aumento della tassazione dei rifiuti, un dato molto svantaggioso in quanto Baronissi è stato l’ unico Comune in Campania ad aver ridotto la tassa del 18% dai dati riportati dall’amministrazione. Secondo Moscatiello esiste una tendenza al “peggioramento della sanità dei conti ” che si coniuga in cifre di 350 mila euro spesi in varie iniziative e in vari eventi sportivi, ricreativi, culturali ecc.
Tra i pochi dati positivi riscontrati dall’ex sindaco sicuramente rientra quello dei 5 milioni di euro dei fondi comunitari spesi in opere innovative come quella della salvaguardia idrogeologica realizzata a Saragnano.
Su questo punto l’amministrazione è distante, infatti non è possibile spendere tali soldi per questo tipo di iniziative e non spendere niente per la sicurezza dei cittadini, per servizi sociali, per nuove tecnologie e trovare una soluzione al problema del lavoro giovanile . O in alcuni casi si spende troppo poco per lavori di manutenzione come i 30 mila euro spesi per il rifacimento del manto stradale.
Baronissi è cresciuta molto ma , secondo Moscatiello , c’ è un’ assoluta assenza di importanza del patrimonio lasciato dalla precedente amministrazione e una totale incompetenza su questioni più serie. [ads2]