Due le criticità a cui secondo i ragazzi è necessario far fronte in tempi celeri: l’alta percentuale degli studenti fuori corso iscritti al corso di laurea magistrale e la modifica di alcuni parametri previsti dal nuovo Regolamento Tesi
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Ieri pomeriggio gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza si sono riuniti per discutere delle criticità emerse a seguito dell’ultimo Consiglio didattico e hanno provveduto a porre all’attenzione dei docenti delle proposte ampiamente discusse e condivise.
L’idea di organizzare un’assemblea è nata in modo del tutto spontaneo dai commenti emersi sui diversi gruppi Facebook dell’Unisa. Due le criticità a cui secondo i ragazzi è necessario far fronte in tempi celeri: l’alta percentuale degli studenti fuori corso iscritti al corso di laurea magistrale e la modifica di alcuni parametri previsti dal nuovo Regolamento Tesi.
Per quanto riguarda la prima questione, stando a quanto emerso durante l’assemblea, “i vari palliativi adoperati finora per arginare il fenomeno non hanno condotto ad una soluzione definitiva della questione“. In tal senso è stato richiesto l’istituzione di un appello straordinario nel mese di aprile, riservato agli studenti fuori corso a partire dall’anno accademico 2016/17.
“Un piccolo passo, verso quello che è l’obiettivo principale, ovvero risolvere una volta per tutte questo problema che affligge la maggior parte degli studenti di Giurisprudenza” questo l’auspicio condiviso dai ragazzi.
Altro argomento di discussione è stato un documento di recente approvazione durante l’ultimo Consiglio Didattico: il Regolamento Tesi. “Tale Regolamento è stato aspramente criticato dalla compagine studentesca in quanto lo stesso, nella sua formulazione, prevede range valutativi discutibili per un corso di laurea magistrale a ciclo unico”.
I punti salienti del Regolamento approvato
– L’assegnazione della tesi di laurea è subordinata alla maturazione di almeno 220 Cfu.
La discussione della tesi non avviene prima dei 3 mesi dall’assegnazione per la tesi compilativa e non prima di 8 mesi per la tesi di ricerca.
– L’assegnazione resterà valida per un anno, dopodiché sarà revocata d’ufficio, salvo conferma congiunta del relatore e dello studente.
– La Commissione può attribuire da 0 a 4 punti per le tesi compilative e da 0 a 7 punti per le tesi di ricerca.
– La Commissione , all’unanimità, può attribuire fino ad un massimo di 3 punti ulteriori, in caso di eccellenza dell’elaborato, previa proposta sottoscritta e motivata dal relatore.
La proposta degli studenti
La richiesta avanzata ieri dagli studenti è fondata sulla differenziazione tra tesi compilativa e tesi sperimentale, in funzione della rilevanza scientifica dell’argomento trattato nell’elaborato finale. La tesi compilativa consiste in un lavoro da svolgersi in un periodo massimo di 3 mesi dalla richiesta di discussione dell’elaborato finale e ad essa possono essere attribuiti dalla commissione esaminatrice da 1 a 7 punti.
La tesi sperimentale consiste in un lavoro da svolgersi in un periodo massimo di 8 mesi dalla richiesta di discussione dell’elaborato finale e ad essa possono essere attribuiti dalla commissione esaminatrice da 4 a 10 punti. In entrambi i casi (tesi sperimentale o compilativa) vi sarà la possibilità di attribuire 3 punti bonus secondo criteri certi e verificabili, da definirsi in sede di Consiglio Didattico.
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