Trentadue i voti a favore di De Luca, diciassette i contrari. Dure le parole del governatore: “La Regione Campania dovrebbe essere gettata nell’ingovernabilità per una battuta goliardica? Ma non vi vergognate?”
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Il consiglio regionale della Campania ha bocciato la mozione di sfiducia al governatore Vincenzo De Luca presentata dal centrodestra con il capo dell’opposizione Stefano Caldoro. I voti contrari sono stati 32, quelli contrari 17.
Momenti di tensione dunque a palazzo Santa Lucia nel corso del dibattito sulla mozione di sfiducia. Il primo ad attaccare è stato Stefano Caldoro: “Avremmo voluto discutere la mozione prima del 4 dicembre, giorno del referendum, ma non è stato possibile per volontà della maggioranza. Noi siamo qui per discutere di politica. Non ci sono mai piaciuti gli attacchi personali mentre è corretto fare attacchi politici se si racconta ai campani una realtà diversa da quella effettiva. Una realtà che vi ha fatto perdere al referendum. Non trascurare che le due opposizioni in consiglio regionale, centrodestra e Movimento 5 Stelle, rappresentano il 60 per cento dei cittadini. Non si possono prendere le decisioni nelle stanze chiuse di Palazzo Santa Lucia, né si può rappresentare la Regione con comportamenti goliardici e pittoreschi.
De Luca mi preoccupa, ha bisogno di una mano per svolgere il lavoro che non riesce a fare perché non ha la lucidità necessaria. Noi vogliamo dargliela. Non ci interessa porre una questione personale sul presidente della giunta, bensì parlare dei fatti e dei problemi. Il Sud cresce e la nostra regione è l’unica che non cresce. Per questo siamo pronti a fare la nostra parte e a collaborare nell’interesse del nostro territorio”.
Dura la replica del governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Abbiamo appreso che chi ha presentato la mozione di sfiducia non era interessato a sfiduciare il presidente ma a fare pura propaganda politica. La Regione Campania dovrebbe essere gettata nell’ingovernabilita’ e nella paralisi istituzionale per una battuta goliardica? Ma non vi vergognate? La motivazione della mozione e’ che c’era il dubbio di voto di scambio. Non ho sentito le registrazioni, ricordo cosa ho detto in una riunione di amministratori.
Siamo un paese in cui si accetta e si digerisce tutto, anche lo stragismo, ma non si perdona una battuta. Le riunioni per il referendum non sono il massimo del divertimento e, per alleggerire la situazione, ho fatto una battuta goliardica. Mi vergognerei, fossi in voi, a presentare una mozione di sfiducia per questo. Ringrazio i 5 Stelle e i gruppi di opposizione per averci garantito lo stipendio e per aver difeso il finanziamento ai gruppi. Dal punto di vista della retribuzione stiamo più tranquilli. Ringrazio i gruppi di opposizione per il regalo che hanno fatto a tutti i consiglieri regionali d’Italia”.
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