Il sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, scrive al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per sbloccare la procedura di bando pubblico necessaria all’istituzione quarta sede farmaceutica nella zona che comprende le frazioni Lancusi e Bolano. Si tratterebbe della seconda sede farmaceutica comunale, oltre alle due farmacie private presenti una a Fisciano centro e l’altra alla frazione Lancusi.
Il Comune di Fisciano, il 4 aprile 2012, con proprio atto deliberativo, ai sensi della legge 27/2012, art. 11, presentò richiesta per l’istituzione della quarta sede farmaceutica da istituirsi attraverso la revisione della pianta organica. Tale atto deliberativo fu inviato al settore farmaceutico presso la Regione Campania, all’ASL di Salerno di via Nizza, al Coordinamento Assessorato Farmaceutico di Vallo della Lucania per la Provincia di Salerno e all’Ordine dei Farmacisti di Salerno.
L’Ordine dei Farmacisti di Salerno, già in data 20 aprile 2012, espresse parere favorevole dopo aver anche esaminato l’elaborato planimetrico di revisione della Pianta Organica approvata. A questo punto si attendeva il via libera per la pubblicazione del bando di concorso al quale far accedere i soggetti interessati per la gestione della nuova sede farmaceutica. “Ad oggi – sottolinea il primo cittadino – nessun bando è stato ancora pubblicato dalla Regione Campania che doveva concludere il concorso entro 12 mesi dall’entrata in vigore della Legge 27/2012, cioè entro il 24 marzo 2013”. “Con la presente missiva – si legge nella lettera inviata dal sindaco a Caldoro – lo scrivente viene a sollecitare l’adozione dei necessari provvedimenti anche per dare risposte alle esigenze occupazionali cui è finalizzata la norma richiamata. In mancanza sarà costretto a sollecitare l’adozione dei provvedimenti sostitutivi da parte del Consiglio dei Ministri, così come contemplato dal comma 9 dell’art. 11 della legge sopra richiamata”.
Il sindaco Amabile intende accelerare la procedura di pubblicazione del bando soprattutto per dare maggiore respiro alle manovre occupazionali al fine di dare risposte concrete ai tanti giovani che, terminando il loro percorso di studi, sono costretti a scontrarsi con la dura realtà del momento per accedere nel mondo del lavoro.