Sky TG24 ospita i candidati delle regionali in Campania e coinvolge il pubblico da casa con il “voting”; convince Caldoro e sorprende Ciarambino
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I cinque candidati delle regionali in Campania sono gli ospiti di Sky TG24 per un confronto che ha toccato varie tematiche e coinvolto direttamente il pubblico da casa, attraverso il sistema “voting“, con cui i telespettatori hanno potuto esprimere la loro opinione tramite il decoder My Sky HD, connesso a internet e l’app di Sky TG24 per iPhone/iPad e Android.
Salvatore Vozza, Valeria Ciarambino, Marco Esposito, Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca sono gli “attori” del dibattito, disposti secondo un ordine di sorteggio, sono stati intervistati in tematiche come: gli “impresentabili”, la camorra, la disoccupazione e la sanità.
Per il pubblico convince Stefano Caldoro, uscendo dal confronto al primo posto con il 48% dei voti. Sorprende la candidata del M5S, Valeria Ciarambino, che conquista il 25% dei voti e va al secondo posto, terzo invece per Vincenzo De Luca, con il 12%.
Ciarambino evita di soffermarsi su battute e provocazioni, perché ragiona sui temi senza disperdere energie. De Luca invece, si dimostra meno attento ai contenuti, mentre Caldoro parla attraverso i numeri, dimostrando meno flessibilità discorsiva.
Se Marco Esposito si esprime in maniera equilibrata, Salvatore Vozza perde di vista il vero tema del dibattito, ossia la Campania, portando avanti un discorso molto ampio e generale sulla condizione italiana.
Sul tema degli “impresentabili” i candidati rispondono:
Stefano Caldoro: “Sono un garantista, ma quando abbiamo fatto le liste noi abbiamo posto un limite, che è quello della Legge Severino. Noi rispettiamo la legge. Impresentabile è anche il candidato trasformista, un fascista che va a saninistra o un vecchio DC che va con il PD per rifare la Democrazia Cristiana“;
Vincenzo De Luca: “Gli impresentabili sono quelli che hanno una condanna definitiva. Nel PD c’è un codice etico che è stato rispettato. Diverso discorso è quello di dare l’opportunità di candidare l’uno o l’altro, ma rinviamo il giudizio ai cittadini. Considero impresentabili quelli dell’Asl di Caserta commissariati per infiltrazioni camorristiche, quelli del sistema di potere che fa capo al potere clientelare di Luigi Cesaro e quelli che tolgono speranza a disabili. Saviano dice delle cose intelligenti, ma anche sciocchezze che non condivido. Non è il Vangelo secondo Matteo. In ogni caso ricordo che sono stato reintegrato dopo tre ore dal Tar nelle funzioni pubbliche, il resto solo chiacchiere”;
Valerio Ciarambino: “Da noi non ci sono impresentabili. Si parla degli impresentabili che stanno con De Luca, ma non di quelli che stanno con Caldoro”;
Marco Esposito: “Questa campagna elettorale passerà alla storia come quella degli impresentabili. Facciano nomi e cognomi degli altri candidati e ci liberino da questo incubo“;
Salvatore Vozza: “Noi facciamo solo nomi presentabili“.
Trasparenza e risalto della bellezza, modernità e vicinanza ai più deboli: questa è l’immagine lanciata dal candidato alle regionali Stefano Caldoro. Una regione capace di misurarsi con i grani territori e con le grandi città, in cui creare il più grande “distretto turistico del mondo” per le risorse che possiede, lavoro e civiltà, la prima in Italia per gli asili nido, imitare la Germania dopo l’unificazione, uscire dall’immobilismo: questo è invece l’appello finale di Vincenzo De Luca, il quale ribadisce: “Quello che prometto si fa!”. La Campania come “laboratorio dell’onestà”, dignità e orgoglio del popolo, in cui l’interazione con i cittadini che lavorano sul territorio che avranno come unico interesse la Regione e non il voto, trasparenza e meritocrazia, Campania terra di “primati”: così esprime il suo forte senso di appartenenza Valeria Ciarambino. Lavoro, riscontro con le fabbriche in lotta, disoccupazione giovanile, concretezza e richiamo di chi invece si è allontanato dal voto delle regionali: è il messaggio da parte di Salvatore Vozza, che rappresenta l’unico partito di Sinistra. Infine, Marco Esposito, che risalta la lingua e l’appartenenza al territorio campano, che si traduce in “un urgente agire” per recuperare dignità, ma solo attraverso politici che non hanno rapporti “nazionali”: questo il programma della lista MO!
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