Accompagnata dal sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, la candidata alla Regione Valeria Ciarambino ha presentato al Salone Moka il proprio programma elettorale
Questa mattina si è presentata al popolo salernitano la candidata alla Regione per il Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino: il consigliere regionale uscente ha esposto alla platea del Gran Caffé Moka i punti del proprio programma in vista delle elezioni del 20 e 21 settembre.
“Quella si presenterà alle Regionali sarà una squadra che punterà unicamente al bene della nostra terra e dei nostri cittadini – esordisce la Ciarambino – Non c’è posto per transfughi”.
“Ogni anno 3mila persone sono costrette a lasciare questa terra, – continua la candidata 5S – e noi siamo pronti a procedere a 50mila assunzioni nell’amministrazione nei prossimi 5 anni. Siamo persone serie e intenzionate a restituire dignità alla Campania, non persone dei miracoli”.
Nel corso della conferenza si parla anche di agricoltura e attenzione alla valorizzazione dei prodotti del territorio:
“Vogliamo rendere la Piana del Sele la Food Valley d’Italia, attraverso l’internazionalizzazione delle imprese e fondi destinata alle eccellenze agroalimentari campane. Non è tollerabile che una regione straordinaria come la nostra non abbia un assessore all’agricoltura e non sia impegnata nello sviluppo del brand Made in Campania”.
Un occhio particolare anche alla gestione turistica dei territori:
“In alcune parti della regione la viabilità è disastrosa, – spiega la Ciarambino – c‘è bisogno che il turismo di bassa qualità presente ora cambi direzione e coinvolga la Campania 365 giorni l’anno, non soltanto durante il periodo estivo. Destineremo 1 miliardo di fondi europei proprio alla viabilità”.
Dal turismo alla sanità:
“E’ finito il tempo delle passerelle e dei tagli di nastri in ospedali finti; potenzieremo le strutture ospedaliere e lavoreremo per garantire assistenza sanitaria di base capillare in tutto il territorio. Anche le assunzioni saranno una priorità e avverranno attraverso le graduatorie già esistenti, valide e attive”.
Altro punto delicato è la questione ambientale:
“Non c’è più posto per l’inquinamento nelle nostre acque e nell’aria che respiriamo: –conclude la Ciarambino – per quanto riguarda il fiume Sarno abbiamo già fatto approvare una mozione per la mappatura degli scarichi e il monitoraggio della qualità delle acque. A Salerno combatteremo affinché le Fonderie Pisano non avveleneranno più l’aria di questa città”.