Il titolare dell’attività che ha prodotto danni alle acque del fiume Picentino, e alla comunità dei Picentini, è stato denunciato
I militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di San Cipriano Picentino e di Giffoni Valle Piana, attivati dalla segnalazione del sindaco di Pontecagnano Faiano relativa ad inquinamento delle acque del fiume Picentino, vincolato paesaggisticamente, sono intervenuti sui luoghi segnalati ed hanno rilevato che il corso d’acqua aveva una anomala colorazione marrone, emanava cattivo odore e presentava consistenti schiume in superficie.
Risalendo il corso del fiume alla ricerca dello scarico o della fonte inquinante, alla località “Macchia” nel comune di Giffoni Valle Piana, i militari hanno scoperto presso un’azienda zootecnica di grandi dimensioni (circa 500 capi), lo smaltimento illecito di reflui zootecnici nel fiume Picentino oltre che il deposito incontrollato sul suolo dei reflui. Nel dettaglio, i militari hanno accertato che le vasche di raccolta dei reflui erano colme ed i rifiuti tracimavano in un canale che poi confluisce nel fiume Picentino.
Alla luce di quanto emerso hanno posto sotto sequestro le vasche e i 4.000 metri cubi di reflui in esse contenuti, la motopompa utilizzata per il loro svuotamento ed un’area dell’azienda utilizzata illecitamente per il deposito incontrollato di liquami (circa 2.000 metri cubi) sul suolo; hanno quindi comunicato all’Autorità Giudiziaria la gestione illecita di rifiuti per smaltimento degli stessi in corso d’acqua superficiale oltre che per deposito incontrollato su suolo.