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Recapito a giorni alterni, vertice in Prefettura: “Intervenga Poste Italiane”

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Recapito a giorni alterni, vertice in Prefettura: “Intervenga Poste Italiane”

La questione del recapito a giorni alterni in numerosi comuni a sud della provincia di Salerno approda in Prefettura. L’appello di Cisal e Failp Cisal

Ora tocca a Poste Italiane intervenire e risolvere le criticità segnalate in ordine al progetto di “recapito a giorni alterni” in numerosi comuni del sud della provincia di Salerno. La questione è approdata in Prefettura qualche giorno fa, a seguito della richiesta inoltrata da Cisal e Failp Cisal.

Nel corso del vertice, i rappresentanti sindacali hanno segnalato l’avvenuta soppressione di 8 zone recapito – presso le sedi di Contursi Termi e Polla – che ha comportato un elevato accumulo di corrispondenza da consegnare. Giovanni Giudice e Francesco Grillo, segretari, rispettivamente, di Cisal e Failp Cisal, hanno evidenziato come tra le cause dei ritardi vi sia la carenza di autovetture, peraltro in un comprensorio molto esteso, a disposizione del personale addetto alla consegna della posta. Difficoltà, queste, segnalate anche dai sindaci di Contursi Terme e Polla, presenti alla riunione.

Sia organizzazioni sindacali che amministratori locali hanno rappresentato la necessità che Poste Italiane potenzi il parco macchine in dotazione ai dipendenti, al fine di consentire anche l’eliminazione della giacenza di posta nei centri di raccolta. Nel corso dell’incontro, inoltre, è stato ricordato che il centro di Contursi Terme è, da tempo, carente del responsabile.

«Abbiamo rappresentato – afferma il responsabile confederale della Cisal, Giovanni Giudice tutte le carenze del servizio, particolarmente deficitario nei comuni di Contursi e Polla e in quelli del circondario. Insufficienze che si ripercuotono tanto sui lavoratori della Poste quanto sulla cittadinanza che, per settimane, non riceve la propria corrispondenza. Ora – sottolinea il sindacalista – la palla passa a Poste Italiane che è l’unica a poter risolvere concretamente i problemi segnalati. Il “recapito a giorni alterni” non è certo un progetto negativo ma bisogna, prima di avviare queste sperimentazioni, tenere in considerazione le caratteristiche e le esigenze dei territori che si intende coinvolgere. In questo caso, forse, si è proceduto in maniera non troppo attenta e i risultati sono stati più che deludenti, oltre che dannosi. L’auspicio è che presto si possa rimediare e ripristinare la regolarità di un fondamentale servizio pubblico».