Reati ambientali nel salernitano, stamane si è svolta la conferenza stampa del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Salerno Corrado Lembo
[ads1] Depuratori malfunzionati e liquafami fecali sversati direttamente nel mare della Costiera amalfitana. E’ quanto emerso da un’indagine della Capitaneria di porto-Guardia costiera di Salerno, coordinata dalla locale procura della Repubblica. Sequestrati gli impianti di depurazione dei comuni di Amalfi e Praiano e 16 le persone iscritte nel registro degli indagati.
Le analisi effettuate nel corso dei mesi hanno confermato un’altissima concentrazione di batteri fecali nell’acqua a ridosso della costa dove, soprattutto d’estate, si affollano ignari turisti. I risultati di laboratorio rivelano sforamenti macroscopici dei limiti consentiti dalla legge con un eccesso di indicatori tabellari dieci milioni superiore.
“Le responsabilità politiche esulano ovviamente dall’interesse della Procura e che in ogni caso anche da un punto di vista giudiziario non sono sempre e necessariamente dell’amministratore in carica di questo o quell’ente, poiché magari entrato in carica in tempi più recenti dai fatti occorsi e trovandosi quindi con il fiammifero in mano”
Il procuratore di Salerno, Corrado Lembo, ha preannunciato che il blitz di oggi sarà solo il preludio di un’indagine più ampia dal momento che, dai primi riscontri, è stato appurato che soltanto il depuratore di Vietri sul mare è in regola. Gli altri impianti sono inattivi o mal funzionanti. [ads2]