Real Madrid 4 Atletico Madrid 1, i blancos vincono ai supplementari la loro decima Champions League
Il calcio è strano. Il calcio è crudele. Ne sa qualcosa l’Atletico Madrid di Diego Simeone che ieri si è arreso a un minuto dalla gloria eterna.
Nemmeno 8 minuti dal calcio di inizio e già sotto il cielo di Lisbona iniziano ad arrivare i primi tristi presagi per i “colchoneros”: il bomber Diego Costa non ce la fa a proseguire la partita, il suo recupero lampo è stato tutto un bluff, al suo posto dentro Adrian Lopez. La finale di coppa nel primo tempo è una partita molto chiusa; il Real tenta, timidamente, di fare la partita, e l’Atletico chiude bene tutti gli spazi. Al 37’esimo succede quello che tutti i tifosi biancorossi speravano, Villa butta al centro dell’area madrilena un pallone abbastanza innocuo, Casilias decide di avventurarsi in un uscita senza senso e Godin di testa lo beffa: 1 a 0 Atletico e Real Madrid sotto choc. Due minuti dopo potrebbe replicare il tutto Adrian Lopez di testa su calcio d’angolo, ma la mira del “puntero” di Simeone non è precisa e la palla va alta sulla traversa. Il primo tempo finisce con il Real sotto nel punteggio e nel morale.
La seconda frazione si apre, ingannevolmente, con un Atletico più arrembante e un Real che pare più contratto. Niente di più sbagliato. Ancelotti sostituisce un deludente Fabio Coentrao con Marcelo e Kedhira con Isco e la partita cambia. I “blancos” velocizzano la manovra mettendo alle corde l’Atletico. Bale sciupa un paio d’occasioni d’oro, Ronaldo non riesce a trovare la stoccata vincente e Marcelo non arriva di un nulla ad impattare di testa il pallone del pareggio. La porta dell’Ateltico sembra stregata. Sembra appunto. Quando tutto sembrava scritto, al 93’esimo, su calcio d’angolo, Sergio Ramos si ricorda di essere goleador di coppa, salta più in alto di tutti, dove osano volare solo le aquile, e di testa schiaccia in rete il pallone dell’1 a 1, il pur bravo Curtois non può nulla, si va agli extra time.
I supplementari si aprono come si erano chiusi i tempi regolamentari: con il Real all’attacco. Il fortino di Simeone regge fino al secondo extra time, quando il cronometro segna 110 minuti di gioco: Di Maria si invola sulla fascia e entra in area di rigore, Courtois respinge la sua conclusione di piede, sul pallone si avventa mister 100 milioni, Gareth Bale, che di testa anticipa Joao Miranda e fa 2 a 1. Pochi minuti dopo un irriconoscibile Casilias tenta di regalare, con un altra uscita a vuoto, il pareggio all’Atletico, ma la conclusione di Raul Garcia è imprecisa e finisce alta. Al 118’esimo il Real fà sua la coppa: Marcelo si invola verso la porta dei “colchoneros” e scarica una conlcusione non irresistibile che Courtois non riesce a parare: 3 a 1 Real e “decima” in cassaforte. Non è finita, c è ancora tempo per il sigillo del 4 a 1 di Cristiano Ronaldo su un calcio di rigore concesso all’ultimo secondo di gioco. Finisce così, 4 a 1 per i “blancos”. Il Real esplode di gioia, l’Atletico piange, Ancelotti vince la sua quinta Coppa dei Campioni, e l’ossessione della decima Champions League svanisce per sempre negli occhi e nei pensieri di tutto il popolo madrileno.
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TABELLINO
REAL MADRID – ATLETICO MADRID 4-1
Real Madrid (4-3-3): Casillas, Carvajal, Varane, Ramos, Coentrão (59’ Marcelo), Modric, Khedira (59’ Isco), Di María, Ronaldo, Benzema (78’ Morata), Bale. All. Ancelotti. A disposizione: Diego López, Pepe, Arbeloa, Asier Illarramendi.
Atletico Madrid (4-4-2): Courtois, Juanfran, Miranda, Godín, Filipe Luis (82’ Alderweireld), Raúl García (65’ José Sosa), Gabi, Tiago, Koke, David Villa,Diego Costa (9’ Adrián). All. Simeone. A disposizione: Daniel Aranzubia, Rodríguez, Diego, Suárez.
Arbitro: Björn Kuipers
Marcatori: 37’ Godin (A), 93’ Ramos (R), 110’ Bale (R), 117’ Marcelo (R), 120’ Ronaldo (rig.) (R)
Ammoniti: 26’ Raul Garcia (A), 27’ Ramos (R), 46’ Khedira (R), 52’ Miranda (A), 71’ Villa (A), 73’ Juanfran (A), 85’ Koke (A), 99’ Gabi (A), 119’ Godin (A), 121’ Varane (R)
Espulsi: Simeone (A)