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Reading dei Cento Gradini, la poesia svetta su Salerno

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Reading dei Cento Gradini, la poesia svetta su Salerno

Riscoprire Alfonso Gatto in luoghi impervi si può: ecco a voi il “pomeriggio nomade”  del Reading dei Cento Gradini — tra musica, libri e tè in compagnia di Greenpino

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Insolita quanto geniale l’idea lanciata dalla Fondazione Alfonso Gatto: questo pomeriggio, alle ore 17.45 presso il capolinea di via Seripando (Salerno), si è svolto il primo Reading dei Cento Gradini con la partecipazione del giovane e talentuoso fisarmonicista Carmine Ioanna. Un vero e proprio “reading nomade” pensato per gli amanti della lettura, installato nella location di un “luogo impervio per pochi eletti” (sic) perché, come spiega il presidente della Fondazione Filippo Trotta, “Alfonso Gatto si sta rimpadronendo, passo dopo passo, della sua amata città”.

Reading dei Cento Gradini – Dopo aver salito ben 100 gradini, e sullo sfondo del Castello Arechi (con un tramonto mozzafiato), alcuni poeti si sono alternati – tra tè e luci soffuse – nella suggestiva lettura di alcune tra le più belle composizioni di Alfonso Gatto: poesie, certo, ma anche la più toccante prosa che tinteggia soavemente suoni e colori del territorio salernitano.

Reading dei Cento Gradini

Lo stesso Filippo Trotta ha esordito con pochi, ma significativi versi: “Il caldo pomeriggio di giugno si va slargando nella sera…“, ricordando le afose serate dell’estate appena trascorsa, poi: A mio padreQuanti nomi, quante cose, mentre il professor Attilio Bonadies ha proposto le opere Novilunio e Alba a Sorrento, seguito dal dottor Bruno Infante con Sera di Versilia e Amore notturno e dal poeta Valeriano Forte con All’alba e Passeggiata fuori porta.

Presenti al Reading dei Cento Gradini anche l’artista Greenpino, autore di uno splendido ‘ritratto pop’ di Alfonso Gatto, e Marianna Borriello, rappresentante dell’Associazione Stella del Sud, che ha letto tre brani accompagnata dalle soavi note della fisarmonica di Ioanna. Più di 20 composizioni, tra racconti e poesie, sono emerse dalla voce di un affiatato gruppo di lettori e appassionati, che hanno condiviso un’ora e mezza di letture e riflessioni in un’area rocciosa quasi completamente isolata. È così, dunque, che le parole e lo spirito di Alfonso Gatto tornano a popolare i luoghi della memoria, osservando la città di Salerno dall’alto in basso.

Reading dei Cento Gradini

“Siamo lieti di ospitare amici e curiosi che vogliono riscoprire la propria città e la propria cultura guardandole con occhi diversi” afferma Valeriano Forte “e non escludiamo, prossimamente, di proseguire questi reading in luoghi altrettanto significativi e, per certi versi, dimenticati dai nostri concittadini”.