Re-Bit: si svolgerà il 23 maggio la giornata dedicata al riuso delle componenti elettroniche, in collaborazione con l’Università Parthenope e Legambiente
Sarà presentato venerdì 23 maggio, alle ore 10.30 presso l’Università Parthenope di Napoli (Centro Direzionale, Isola C4) il progetto Re-Bit, che mira a selezionare computer ancora utilizzabili per destinarli a scuole e biblioteche. Il programma dell’evento prevede l’intervento di saluto del direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie, Raffaele Santamaria, del direttore del Dipartimento di Ingegneria, Vito Pascazio, e del vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano.
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La selezione dei computer utilizzabili presso la A&C Ecotech è già in corso da parte di studenti dell’Università Parthenope. Giorno 23 maggio, in concomitanza con Re-Bit, si svolgerà presso l’Università Parthenope un convegno promosso da Legambiente Campania e dal consorzio Ecoem, con un “Install Party” in cui ricercatori e studenti dell’Università installeranno un software open-source idoneo ad usi non professionali (scuole elementari, associazioni), per poi destinare i computer così rigenerati a scuole elementari del Comune di Napoli e a singole associazioni. In parallelo, ci sarà un’esposizione di oggetti artistici ottenuti mediante il riciclo delle parti di vecchi computer.
Il progetto Re-Bit, patrocinato dal Comune di Napoli, è un’iniziativa promossa dall’Università Parthenope (il Dipartimento di Scienze e Tecnologie e il Dipartimento di Ingegneria curerà il ripristino del software e la valutazione dei benefici economici ed ambientali), da Legambiente Campania, da A&C Ecotech, dalla Fondazione Mario Diana Onlus e dall’associazione Bidonville.
Si tratta di un’iniziativa che permetterà di ridurre il numero di apparecchiature elettroniche portate in discarica anzitempo, e ne ridurrà l’impatto ambientale traendone beneficio per le scuole che hanno difficoltà a dotarsi di materiale informatico. Re-Bit è inoltre un’operazione di educazione ambientale molto forte, che permetterà ai ragazzi delle scuole di scoprire quanto le pratiche virtuose di riuso possono prevenire la produzione dei rifiuti. Infatti, la frazione dei rifiuti elettronici è una delle più sensibili in termini ambientali, poiché si tratta di quei beni di consumo di massa maggiormente inquinanti, per la complessità del design e della sintesi dei prodotti chimici che contengono.
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Legambiente Campania ha inoltre stretto un accordo con il Consorzio ECOEM, un sistema collettivo per la gestione dei RAEE radicato nel sud Italia, per promuovere comportamenti sostenibili da parte dei cittadini, coinvolgendo – in una serie di iniziative in programma per quest’anno – scuole, studenti universitari e amministratori e tecnici comunali.
Per sensibilizzare e formare maggiormente i responsabili degli enti locali, Legambiente ed Ecoem hanno promosso per il 23 maggio un seminario di formazione rivolto ad amministratori e tecnici comunali delle provincie di Napoli, Caserta e Benevento, oltre che agli studenti universitari, con l’obiettivo di fornire le informazioni utili e gli strumenti adeguati per trattare gli aspetti normativi, economico-finanziari. Il seminario avrà inizio alle ore 9.30 nell’Aula Magna dell’Università Parthenope.
Ulteriori informazioni su Re-Bit sono disponibili sul sito