Questa sera si sono spente le Luci d’Artista a Salerno in segno di lutto per la tragedia di Parigi. Il sindaco: “Ragione come unico faro”
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“Ragione” è stata la sola luce ad aver illuminato questa sera piazza Flavio Gioia ed il Corso Vittorio Emanuele. Per quindici minuti si è rimasti al buio, per onorare chi nel buio rimarrà ormai per sempre.
A presenziare all’evento, organizzato in tempi stretti ed in modo sobrio, il sindaco Vincenzo Napoli, che ha tenuto un breve discorso prima di dare l’ordine di spegnimento delle bellissime luci e tutte le organizzazioni sindacali, le Forze dell’Ordine, le fazioni politiche della Regione Campania e, naturalmente, i cittadini.
Il sindaco si è premurato questa mattina di esporre al Palazzo di Città una bandiera a mezz’asta, un gesto simbolico così come l’oscuramento annunciato. Ha toccato diversi punti fondamentali, sottolineando quanto il fatto che la Francia sia stata colpita in modo brutale per la seconda volta sconvolga l’intero occidente.
Ha spiegato che lo Jihadismo ha ridotto l’Islam ad essere considerato alla stregua di una frangia estremista, pertanto ormai le due cose vengono identificate.
Ha inoltre rivolto un ammonimento all’Europa, in ragione del fatto che non sta svolgendo il suo ruolo di garante dell’unità, in quanto non possiede una forza politica comune né un esercito di difesa, né tantomeno una strategia condivisa.
“Siamo e dobbiamo sentirci europei” ha ribadito il primo cittadino, “e avere una visione prospettica europeista“, e soprattutto non cedere all’intolleranza, ovvero alla considerazione dello straniero come un nemico da distruggere. Mettere in atto la comprensione per coloro che arrivano qui nella speranza di sfuggire ad un mondo in cui regnano l’integralismo e l’estremizzazione, perpetuate nel modo più assoluto dai fondamentalisti.
Anche in Campania il livello di allerta è decisamente alto, ovvero quello 2, immediatamente successivo a quello stabilito per una delle città italiane mirino dell’Isis, cioè Roma. “Bisogna che prevalgano le ragioni della ragione” ha continuato il primo cittadino, con un involontario ma significativo gioco di parole, “che in tutta l’Europa la ragione sia l’unico faro” ha concluso.
Dopo queste parole il silenzio di raccoglimento è calato sulla folla addensata intorno al piccolo palco. E soltanto quando anche la luce si è spenta sulla piazza, tutti hanno rivolto lo sguardo verso il cielo.
Sì, quelle sono state le uniche luci a spegnersi questa sera. Perché ad essere accesa dovrebbe essere solo la luce di una fratellanza che, invece, continua a lasciare il genere umano al buio.
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