RAEE, all’Unisa il seminario di approfondimento delle problematiche sugli obblighi e opportunità alla luce delle nuove direttive DLGS del Marzo 2014
[ads2] Giovedì 30 Ottobre, presso l’aula “De Rosa” di Scienze Politiche dell’Università di Salerno, si è tenuto il il seminario di approfondimento delle problematiche sugli obblighi e opportunità alla luce delle nuove direttive DLGS del Marzo 2014 riguardo i RAEE.
Il convegno, promosso da Legambiente Campania, Fondazione Università di Salerno e il Consorzio ECOEM; ha riguardato gli obblighi e le opportunità nella gestione della raccolta dei RAEE ( Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) da parte dei comuni alla luce della nuova direttiva 2012/19/UE, recepita in Italia dal D.Lgs. n. 49 del 14 Marzo 2014.
A illustrare l’impegno della Fondazione Universitaria di Salerno per il territorio è stata la presidente Prof.ssa Virgina Zambrano, seguita dal Presidente del Consorzio ECOEM, Dott. Fabio Fasolino che ha descritto le attività dello stesso.
Prima delle interessanti relazioni tecniche, il Presidente di Legambiente Campania, Dott. Michele Buonomo, ha esposto le iniziative di Legambiente per la promozione della raccolta dei RAEE: “il convegno è inserito all’interno di un percorso che ha coinvolto anche alcune scuole del salernitano, a cui seguiranno altri seminari formativi. È necessario che le istituzioni vadano avanti negli obbiettivi di miglioramento del territorio; Legambiente vuole supportare le loro azioni fornendo anche un ausilio formativo, come rappresentato da questo convegno“.
Al seguito dell’intervento di Buonomo, il Dott. Luca Lorusso del Cento Coordinamento RAEE ha illustrato le novità apportate dalla nuova normativa in materia di RAEE. Di notevole impatto è stato il concetto di Urban Mining, Miniere Urbane: “I nostri territori sono poveri di materie prime, e allora è necessario parlare di miniere urbane. Per il loro valore, la maggiore miniera urbana è probabilmente rappresentata dai RAEE, che sono “prodotti” -e non “rifiuti”- di notevole valore, visto che all’interno racchiudono tantissimi metalli nobili, come l’oro.”
A seguire, l’Ing. Carlo Di Domenico, di Microambiente, ha descritto la piattaforma MySir – Sistema Informativo Rifiuti.
Infine, il Prof. Giovanni De Feo, del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno, ha introdotto il suo intervento con una “provocazione”: “Cambiamo l’acronimo RAEE in AEEE, ovvero Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Esauste, superando il concetto di rifiuto. I RAEE, infatti, sono tutt’altro che rifiuti, come del resto ogni materiale che raccogliamo nelle nostre case”.
A conclusione degli interventi vi è stato un lungo dibattito, moderato dall’Ing. Luca Pucci, del direttivo di Legambiente Campania, a cui hanno partecipato diversi sindaci e tecnici comunali del territorio.