Il Consigliere Comunale di Fisciano, Franco Gioia, risponde a “Quelli di Soccorso” che dai social hanno lanciato un allarme per l’accordo che la Gori avrebbe siglato con la Regione Campania per ottenere un finanziamento di circa 100 milioni di euro
Il Consigliere Comunale di Fisciano, Franco Gioia, nella sua qualità di delegato dal Sindaco Vincenzo Sessa per seguire la questione della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, attualmente gestito dalla Società privata Gori spa, è intervenuto in merito al post, pubblicato sulla pagina Facebook “Quelli di Soccorso”, nel quale è stato chiesto allo stesso Gioia perché “la Gori – si legge testualmente – ha ottenuto un finanziamento dalle banche di 80 milioni di euro più altri 20 che otterrà da Acea (la società che la gestisce) per un totale di 100 milioni. L’ accordo, si legge, è avvenuto anche grazie alla regione Campania e all’ Ente idrico campano che gestisce, tra gli altri, il distretto sarnese vesuviano (da anni commissariato) della regione Campania, di cui fa parte il comune di Fisciano”.
Premessa la disponibilità del consigliere Gioia a fornire nelle sedi opportune tutte le spiegazioni a coloro che, personalmente, esprimerebbero legittimi dubbi sulle modalità di alcune operazioni che, in ogni caso, non hanno il benchè minimo coinvolgimento di soggetti istituzionali che stanno conducendo una dura battaglia per riportare la gestione del servizio idrico integrato nelle competenze degli enti locali, in questa sede, è necessario sottolineare l’azione che Gioia, nell’ulteriore qualità di componente del consiglio del Distretto Sarnese Vesuviano, sta conducendo, insieme ad altri colleghi di enti locali che fanno parte della Rete dei Sindaci.
“Lo scorso 14 Giugno – spiega Gioia – sono stato a Castellammare di Stabia per la prima tappa degli incontri “NO GORI”. Voglio innanzitutto rassicurare amici e nemici che anche quando non notate la mia presenza sui social sicuramente non faccio mancare il mio impegno a sostegno dell’acqua pubblica con incontri periodici a Pompei con la rete dei sindaci e battaglie giornaliere all’interno del Distretto Sarnese Vesuviano.”
“Da ultimo – continua il consigliere comunale di Fisciano, che ricopre anche la carica di Presidente del Gal “Terra è Vita” – abbiamo fatto richiesta ed ottenuto gli atti dell’inchiesta della Guardia di Finanza di Torre Annunziata denominata “ACQUA PULITA”, un dossier di 184 pagine (chiaramente tutto prescritto). Noto con rammarico che la politica di qualsiasi colore quando si trova all’opposizione è sempre “NO GORI”, poi quando ha la fiducia della gente e va a governare in un batter d’occhio si diventa PRO GORI. Vorrei rassicurare anche i miei concittadini della frazione Soccorso, che il sottoscritto sta seguendo da diversi anni la questione che riguarda la battaglia per ripubblicizzare il servizio idrico. Quindi da parte mia e del Comune di Fisciano che rappresento ci sarà sempre un impegno costante rivolto in tal senso”.
Inoltre, dal maggio del 2018, proprio a Fisciano, è stato inaugurato il Comitato Acqua Pubblica” di Fisciano, che affianca i tanti altri comitati appartenenti alla “Rete dei Sindaci”, uniti nel fronte comune del “No Gori”. Scopo principale del Comitato è quello di contrastare la privatizzazione dell’acqua pubblica, il cui servizio attualmente è gestito dalla Società Gori spa, con l’intento di favorire un ritorno alla gestione dello stesso da parte degli enti pubblici. Altro scopo del Comitato è quello di tutelare gli utenti dalle continue vessazioni che la Gori imporrebbe attraverso l’emanazione di fatture che contengono “voci retributive” di dubbia entità, come quella del cosiddetto “deposito cauzionale” e altri tributi, che a detta del Comitato e degli utenti sarebbero del tutto impropri rispetto ai reali consumi.