Tutti i componenti di Napoli e Catania Campionato primavera settima di andata.
ARBITRO: Zappatore di Taranto , coadiuvato dai Signori:D’Apice di Parma e La Calamita di Bari .
AMMONITI: Allegra (Na) e Garufi (Ct)..
MARCATORI: Al 2° della ripresa Insigne e al 9° della ripresa Palmiero.
Dopo quattro minuti di recupero, il Napoli porta in porto una bella vittoria per due a zero sul Catania e và a quota 15 punti in classifica aspettando il recupero da effettuare a Roma con la Lazio. In casa Napoli El Kaddouri, della rosa di Mister Mazzarri, Scielzo sulla destra con compiti di rottura in area Catanese e il biondo, classe ’95, Lasicki quale centrale di difesa, le novità di rilievo.
Mister Pulvirenti, pur consapevole della presenza di forti individualità tra i sui avversari, non ha disdegnato di giocare con due attaccanti di ruolo come Aveni e il possente Barisic, autore di una buona prova, ed altri ragazzi a sostegno come Gallo e Addamo tutti classe ’95. Il primo tempo si è concluso sul risutato di parità : zero a zero. Nella prima frazione tante le opportunità per il Napoli, con le puntuali discese di Nicolao sempre eccellente nei suoi cross da sinistra. Sulla destra invece Insigne, come al solito, autore di molti numeri pregevoli. Bene anche la difesa del Napoli, ma solo perché non ha incassato reti. Complice un po’ l’attacco del Catania che non ha saputo sfruttare qualche disattenzione dei singoli. Quando poi il Catania e riuscito a congeniare un’ottima manovra di contropiede con un fraseggio tra Garufi e Barisic, ha avuto dalla sua parte la sfortuna. La traversa al 39° ha salvato Crispino dalla Capitolazione.
Il calcio si sa è crudele ed al 2° della ripresa il mediano a sostegno classe ’96 Palmiero pesca sulla sinistra Nicolao che arriva nella sua zona di lancio ed imbecca Insigne che realizza con leggero tocco di esterno che sorprende Messina. Al 55° Pulvirenti inserisce Zekovic al posto di Garufi, tra l’altro anche ammonito, per dar più vigore all’attacco, ma il tempo non c’è perché dopo solo due minuti il Napoli raddoppia con Palmiero che spizza di testa un angolo battuto da Insigne.
Più vigoroso il centrocampo del Napoli con l’esperienza di El Kaddourri e le forze fresche di Palma subentrato all’infortunato Fornito, sviliscono la manovra del Catania incitato dal suo tecnico a non mollare.
Ma la mattinata estiva di Aversa fa calare la forza ed innalzare la tensione, così che la gara vive solo alcune fiammate: all’86° Scielzo ben servito da El Kaddourri mette benissimo a terra ma poi spara alto; all’ 87° Novothny dribbla tutti e da fuori area batte piano, sicura la presa di Ficara che nel frattempo era subentrato a Messina infortunatosi; all’88° assolo di El Kaddourri e bravo Picara di piede in angolo. Da segnalare nei minuti finali dei quattro di recupero, due azioni pericolose del Catania: la prima ad opera di Caruso contrato in area da Savarise e la seconda Zekovic, che non ha concluso al meglio la sua buona prova.
Dopo la gara questo il commento del Mister degli ospiti Sig. Pulvirenti:
“ Sapevamo benissimo che le situazioni di pericolo, le avremmo trovate nell’uno contro uno, perchè gente come Insigne, Scielzo, Fornito, Nicolao ect. Ti creano una superiorità numerica. Per cui chi ha questi uomini sà benissimo che in qualsiasi momento, ti possono sbloccare la situazione. Noi i primi venti minuti li abbiamo retti bene, poi purtroppo come spesso accade, qualche episodio Ti condanna”
Cr. : “ Si riferisce alla traversa di Barisic al 39°”
Mister: “ Si, anche perché mancavano pochi minuti al riposo. Sicuramente saremmo ritornati sul campo con un altro piglio. Però purtoppo questo non è avvenuto, così che l’ottimo traversone del n. 3 Nicolao è stato interpretato benissimo da Insigne, ha fatto una giocata da grande calciatore ed ha toccato imparabilmente e questo ha fatto la differenza.”
Cr. : “Lei ha incontrato già le due Campane Napoli e Juve Stabia. Le differenze?”
Mister: “ Le ripeto, tutto stà nell’organico, il Napoli ha più uomini che possono creare una superiorità numerica. La Juve Stabia invece non ha un organico così attrezzato comunque un plauso per i suoi risultati ottenuti.”
Cr.: “ I programmi e gli obbiettivi del suo buon Catania?”
Mister: “ Il nostro compito è quello di colmare le situazioni dove siamo più svantaggiati. Lavorando tutta la settimana per ovviare a questi inconvenienti. Poi è il campo a rilasciarci il responso.”