È in programma per sabato 12, dalle ore 17, la Giornata dei Giovani “ProVocati alla gioia”. A presentare l’evento l’Arcivesco mons. Luigi Moretti e il responsabile della Pastorale Giovanile don Natale Scarpitta
Una giornata dedicata ai giovani affinchè possano ritrovarsi ed incontrare Gesù. E’ questo l’augurio della diocesi che ha raccolto l’invito di Papa Francesco ed ha organizzato la Giornata dei Giovani, in programma sabato 12 aprile, a partire dalle 17, a piazza Portanova. E’ lo stesso arcivesco della diocesi di Salerno Campagna Acerno, mons. Luigi Moretti a presentare questa giornata nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, organizzata dal direttore della Pastorale Giovanile Don Natale Scarpitta: “La Giornata diocesana dei Giovani si colloca all’interno di un’esperienza più grande, che è la Giornata Mondiale dei Giovani. Orami siamo giunti alla 30° edizione della Gmg che si celebra ogni tre anni come evento mondiale mentre, nell’intervallo di ogni anno, a ridosso della domenica delle Palme, si celebra la Giornata mondiale dei Giovani nelle singole diocesi. La festa diocesana si colloca in questo cammino scandito anno per anno da uno specifico messaggio del Santo Padre; il Papa ha voluto che, in vista della prossima giornata mondiale, i giovani potessero riflettere ed accogliere il messaggio delle beatitudini ed ha diviso questo cammino in tre anni, il cui tema è “Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli”. È importante che il Papa abbia richiamato l’attenzione dei ragazzi sui giovani riguardo il discorso della montagna, perché è la proposta che Gesù fa all’umanità, la via che porta alla beatitudine, alla gioia alla felicità. Per noi è un momento importante, l’attenzione alla realtà giovanile è un’assoluta priorità, perché nel contesto di oggi i giovani vivono difficoltà quasi aggiuntive, una propria solitudine, una società che non aiuta e tende a togliere speranza. Mi piace ricordare papa Francesco quando dice ai giovani <<Non lasciatevi rubare la speranza>>. I giovani devono appassionarsi alla vita per avere speranza. Questo è il messaggio che vogliamo mostrare, c’è una caratteristica che sottolinea l’attenzione di quest’anno: una carettizzazione di apertura. Altre volte avevamo fatto riferimento al Duomo come luogo di ritrovo, invece quest’anno abbiamo cercato di spostare il luogo dove si celebrerà questo evento che troverà una scansione particolare. Vuole essere un’opportunità aperta ai giovani, non solo coloro che frequentano assiduamente le nostre parrocchie, per vivere la gioia del ritrovarsi e stare insieme. Vivere un’opportunità di confronto con le testimonianze e la preghiera, soprattutto da parte di chi è espressione della nostra comunità ecclesiale; un momento di vita missionaria, d’incontro con altri che, probabilmente, gireranno per la città. Ringrazio Don Natale e tutte le istituzioni che ci hanno voluto star vicini dandoci una mano per l’organizzazione”.
Promotore ed organizzatore dell’evento don Natale Scarpitta, che ha illustrato come si svolgerà la giornata: “Questa giornata fu ideata da Giovanni Paolo II che, nel 1984, donò ai giovani la croce simbolo per la loro gioia, un segno che al mondo appare come sofferenza ma in realtà è il segno della nostra risurrezione. La giornata inizierà alle ore 17 a pizza Portanova ed è sviluppata in due momenti; il primo terminerà intorno alle 22 e vedrà la partecipazione di numerosi ospiti. I frati francescani animeranno l’inizio della manifestazione, a cui faranno seguito alcune testimonianze rilevanti: una famiglia che lascerà tutto per evangelizzare in Cina, un giovane che è stato investito dal suo più grande amico ed ha trasformato questa sofferenza in una gioia che comunicherà alle persone che si trovano nella sua stessa condizione. Saranno presenti, inoltre, due ragazzi sposati, ricevuti anche dal Papa, che fanno clown terapia; ci saranno i detenuti del carcere di Eboli che ci porteranno la testimonianza di una provocazione che li ha intercettati dietro la grata del carcere. Sono ragazzi che hanno scoperto di essere vocati al teatro e si esibiranno in uno sketch scritto da loro, che rappresenterà cosa vuol dire l’esperienza in carcere. Seguirà la meditazione che don Tonino Palmese che descriverà ciò che Gesù voleva esprimere attraverso la beatitudine presente in Matteo. Il secondo momento inizierà intorno alle 22.30 nel centro storico, ci sarà una fiaccolata che da piazza Portanova raggiungerà la chiesa di Santa Lucia, affinché la luce di coloro hanno incontrato Cristo possa essere portata ai giovani della movida salernitana che sono lontani da Cristo e tentano di trovare attraverso paradisi artificiali la via della gioia. Per questa manifestazione saranno coinvolti circa 100 volontari, giovani delle parrocchie e non, perché vogliamo presentare il messaggio di Cristo a coloro che non gravitano nei nostri centri parrocchiali, un messaggio non scaduto, una proposta valida e affascinante ai quali vogliamo donare la chance di questo incontro. Ci saranno parcheggi gratuiti messi a disposizione dall’amministrazione comunale”.