La Provincia di Salerno installerà nuovi autovelox fissi per incentivare alla prevenzione a alla sicurezza
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I nuovi rilevamenti Istat parlano chiaro. Nel dettaglio, in provincia di Salerno, maggiormente sulle strade urbane, si sono verificati 2.137 incidenti, con 57 morti e 3.379 feriti, meno incidenti (2.267), morti (69) e feriti (3.631) del 2014. Gli incidenti più gravi continuano ad avvenire sulle strade extraurbane (6,1 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (3,6). In ambito urbano, gli incidenti che si verificano in corrispondenza degli incroci rappresentano il 22,2% del totale, seguiti da quelli che avvengono nei pressi di una intersezione (10,1%) e da quelli in curva (8,3%).
A tal proposito, sulle 400 strade di propria competenza, per un totale complessivo di 2 mila chilometri, la Provincia di Salerno installerà gli autovelox fissi; a darne notizia il quotidiano La Città.
Un piano complessivo che, d’intesa con la Prefettura, prevede l’installazione degli apparecchi di rilevazione della velocità nelle zone del Salernitano dove si verificano numerosi incidenti stradali. La motivazione è contenuta in un atto d’indirizzo del Presidente Canfora: comportamenti errati di guida, la velocità troppo elevata, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta.
Per prevenire e migliorare, «la sicurezza della circolazione sulle strade provinciali» e contribuire «alla tutela degli automobilisti e degli altri utenti della strada» bisognerà dunque installare «apparecchiature per la rilevazione elettronica della velocità “in modalità remota”, ossia senza la presenza degli agenti accertatori, consentita lungo le strade extraurbane secondarie e le strade urbane di scorrimento veloce».
Il servizio di rilevamento inizierà su via Lungomare Marconi, via Generale Clark, via Allende, Lungo Irno e via Ostaglio.
La Provincia, per la scelta delle strade di competenza su cui installare subito gli autovelox, seguirà le indicazioni scaturite dalla Conferenza permanente provinciale del 2012 sulla prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade, nata su direttiva del ministro dell’Interno dell’epoca, Roberto Maroni. In quel documento, inoltre, venivano indicate come “strade statali e provinciali a maggior incidentalità” la Statale 18, la Sp 430 Cilentana la Statale 517 e il raccordo autostradale Avellino-Salerno. Le tratte urbane di maggiore incidentalità, invece, per la Statale 18 erano quelle di Salerno, Battipaglia, Cava de’ Tirreni e Pontecagnano Faiano.
Per la Cilentana, invece, quelli di Agropoli, Ceraso e Santa Marina. Sulla Statale 517 il tratto che attraversa Sanza; per il raccordo il tratto Baronissi e Fisciano. L’obiettivo, infatti, è quello di presentarsi in Prefettura con un dossier di strade pericolose ben più sostanzioso di quello fotografato del 2012 su dati dell’anno prima. Inserendo così altre arterie di competenza. [ads2]