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Provincia di Salerno: Strianese condanna violenti scontri di Napoli

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Provincia di Salerno: Strianese condanna violenti scontri di Napoli
foto Massimo Pica

Il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, condanna i violenti scontri di piazza avvenuti nella notte a Napoli

Nella notte a Napoli, dopo le 23,00, cioè all’inizio del coprifuoco disposto dalla Regione Campania per contenere la diffusione del contagio da Covid-19, sono esplosi violenti scontri di piazza che hanno visto aggressioni non solo alle cose, ma anche a giornalisti e uomini delle Forze dell’Ordine.

“Quanto accaduto ieri sera a Napoli – stigmatizza il Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianeseva assolutamente condannato. Non si tratta di una protesta pensata da padri di famiglia che con il protrarsi dell’emergenza epidemiologica sono in affanno economico e che, con il nuovo lockdown, non potrebbero vivere. Abbiamo assistito a una vera guerriglia urbana organizzata evidentemente da persone che sanno infiltrarsi nel malcontento popolare strumentalizzandolo.

Esprimo la mia piena solidarietà al Presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca e alle Forze dell’Ordine, oltre che ai giornalisti aggrediti, per il violento attacco subito mentre si cerca di trovare soluzioni per salvare vite umane e bloccare la diffusione del contagio.

Nello stesso tempo, comunque, il mio pensiero e la mia solidarietà vanno ai tanti commercianti, ai ristoratori, agli imprenditori, ai lavoratori tutti e ai cittadini italiani che cercano comprensione per il forte disagio che stanno vivendo, timorosi delle conseguenze economiche ancora più schiaccianti in caso di nuovo lockdown. Sono vicino a tutti, alle donne e agli uomini, ai nostri giovani, a tutti coloro che oggi sono preoccupati per il futuro.

Mi auguro quindi si possa trovare un giusto equilibrio tra misure di contenimento sanitario e sostegno economico per chi sarà costretto alla chiusura. Penso sia importante intaccare il meno possibile un tessuto economico e sociale italiano, già molto provato. Auspicabile quindi evitare la chiusura di cantieri, industrie, commercio, luoghi della cultura, ma ovviamente è una sfida difficile da coniugare al necessario contenimento di un virus per ora inarrestabile.

Sono fiducioso che verrà trovata la strada giusta per tutelare la salute pubblica, favorire l’economia e la serenità delle nostre famiglie. Noi come istituzioni ci siamo e faremo la nostra parte.”