Ieri alla ripresa della preparazione finalmente si sono visti visi sereni e sguardi non preoccupati da parte di tutta la rosa, a testimonianza che il pareggio ottenuto in quel di Mugnano contro l’Arzanese ha avuto i suoi effetti benefici soprattutto per il morale e non tanto per la classifica, che resta altamente deficitaria per quelle che sono le potenzialità e gli obiettivi della squadra. Mister Perrone, conscio di dover lavorare ancora molto sotto l’aspetto psicologico, stringe, però, i tempi per inculcare il suo credo calcistico a Montervino e compagni, che dopo la frettolosa assimilazione del fallace modulo adottato da Galderisi, devono fare mente locale per seguire le disposizioni volute dal nuovo tecnico, ossia metabolizzare il 4-3-1-2 che dovrebbe essere il modulo con cui il trainer granata intende affrontare l’intera stagione.
Va da sé che il compito non appare facile e nè di subitanea applicazione, c’è bisogno che tutti i calciatori della rosa assimilino quei movimenti che, tatticamente parlando, non hanno mai messo in pratica con l’ex guida tecnica, in particolare per centrocampisti ed attaccanti. A complicare un po’ i piani del trainer granata le squalifiche di Molinari, ma soprattutto di capitan Montervino, elemento su cui Perrone conta molto non solo per la sua conclamata esperienza, ma soprattutto per la sua camaleonticità tattica, al punto che non si esclude, in un immediato futuro, un suo impiego nel ruolo di esterno sinistro basso, anche perché i vari Zampa, Perpetuini, Capua e Lanni avrebbero più spazio per mettere in mostra le loro innate peculiarità tecnico-tattiche. Per il momento bisogna pensare a quella che sarà la formazione che l’allenatore romano dovrà mandare in campo contro il Foligno, che dopo il divorzio consensuale con l’ex granata Giovanni Tedesco, vuole dare una scossa all’ambiente uscendo dall’Arechi con un risultato positivo, per fortuna che sulla stessa lunghezza d’onda sia anche Perrone che intende assolutamente incamerare i tre punti ed iniziare, a tappe forzate, l’avvicinamento alla vetta della classifica.
Per tornare a quello che potrebbe essere lo schieramento, dando per scontato che mancherà ancora Mounard che dovrà rimanere fermo ai box ancora per 15 giorni, l’unico dubbio potrebbe riguardare la scelta del partner da affiancare al “cobra” Ginestra, anche se il carioca Gustavo sembra avere ancora un lieve margine di vantaggio nei confronti di uno scalpitante Guazzo che, dopo la rete messa a segno domenica scorsa al “Vallefuoco”, intende continuare la striscia positiva di segnature e contestualmente lottare sin dall’inizio per una maglia da titolare. Intanto va sempre più scemando la protesta per il costo dei tagliandi, invariati anche per la partita di domenica contro il Foligno, segno tangibile che la torcida granata, pur di rivedere al più presto la “mitica” nel calcio che conta è pronta, come sempre, ad affrontare ulteriori sacrifici economici, con la speranza che la società possa affrettare i tempi per lancio della campagna abbonamenti.