Il Comune stipula una convenzione con la società “Eurholding spa”.
In arrivo nuove case per studenti nel territorio del Comune di Fisciano. Le residenze universitarie nasceranno grazie alla “Convenzione per la gestione di residenze studentesche” stipulata tra il Comune di Fisciano e la società “Eurholding spa”.
L’intervento prevede la realizzazione di circa 291 alloggi collocati in sei fabbricati individuati nella zona “Donica 1” e in altri 5 fabbricati nella zona “Donica 2”. La distribuzione degli ambienti interni è stata studiata in funzione dell’autonomia di ciascun fabbricato in modo da creare flussi indipendenti dal contesto. Ogni manufatto comprenderà camere con bagno, in prevalenza singole, ed ambienti comuni con soggiorni e cucina. Sono state previste camere per portatori di handicap in misura di 1 su ogni 36 stanze: quindi su 291 stanze, 9 sono destinate ai diversamente abili.
Oggetto della convenzione sono la regolamentazione ed il monitoraggio del canone di locazione degli alloggi da realizzarsi presso la struttura denominata “Casa Albergo Donica 1 e 2 per studenti”. Le parti, congiuntamente, hanno stabilito la determinazione di un canone mensile iniziale per la locazione dell’alloggio pari a250,00 euro per la stanza singola, e pari a 200,00 euro per le stanze contenenti più posti letto. Le somme sono state definite in base agli usi vigenti in tema di locazione di residenze studentesche. Il progetto di realizzazione delle residenze universitarie è stato avanzato in considerazione della vicinanza del luogo in cui verranno costruiti gli alloggi alla sede universitaria di Fisciano. L’idea progettuale nasce dalla volontà di generare un insediamento che, grazie all’installazione di sistemi ad energia rinnovabile, all’integrazione delle tecnologie informatiche e multimediali, e all’applicazione di alcuni elementi naturali al livello di finitura, rispetti completamente l’ambiente e le caratteristiche paesaggistiche del sito. In tale prospettiva, l’intervento mira a riqualificare l’area circostante, deturpata dalla promiscuità delle costruzioni esistenti, calate sul territorio senza alcun riferimento all’ambiente e nella totale assenza di interventi coordinati.