Esn Salerno ritorna alla base dopo quattro giorni di divertimento, cultura e arte: occasione preziosissima regalata dal “Project Village” edizione numero quattro.

Quest’ultima è un’iniziativa turistico-culturale nata per promuovere il turismo giovanile e riscoprire le bellezze del territorio italiano, attraverso un concorso foto-giornalistico destinato a studenti stranieri. Puntando su storia, cultura, tradizione e folklore, l’obiettivo del “Project Village” è quello di mettere in evidenza i piccoli centri estranei ai percorsi turistici tradizionali.

L’iniziativa è ideata e promossa da “Feelland”, una giovane associazione di promozione del territorio, che focalizza la sua attività nella valorizzazione dei piccoli “village” italiani.

Quest’ultima è un’organizzazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di promuovere il territorio italiano, grazie all’organizzazione di eventi che mettano in risalto il patrimonio artistico – culturale, in collaborazione con ESN Italia.

La nostra avventura è iniziata giovedì alle ore 11:30 e dopo un viaggio di un’ora e mezza di strade immerse nel verde, arriviamo a Teora, il primo piccolo comune del nostro tour.

Dopo aver sistemato valigie e una breve pausa pranzo, inizia la nostra visita guidata del paese accompagnati dalla maschera tipica del Carnevale teorese “Lu Squacqualacchione” il quale ci ha narrato legende, storie, canti e balli popolari.

Dopo un intenso pomeriggio, la serata è continuata con una ricca ed appetitosa cena, musica dal vivo e danceeee!

L’indomani, carichi nonostante le poche ore di sonno, il nostro tour ci ha portati a Caposele. Tantissime le cose che abbiamo visitato ed avuto il piacere di apprezzare: iniziando dal Santuario di San Gerardo a Materdomini e dopo aver percorso un tortuoso percorso bucolico arriviamo al centro del paesino di Caposele. Qui abbiamo visitato, divisi in gruppi, il Museo dell’Acqua, il Museo delle Macchine di Leonardo da Vinci e infine le sorgenti del fiume Sele.

Caricate le energie con il pranzo a sacco e un po’ di riposo vicino al letto del fiume, abbiamo seguito un laboratorio di pasta tipica: “Le matasse”, che poi inseguito cenato.

La nostra giornata si è conclusa con tanto vino, musica e danze folkloristiche.

Il giorno seguente, nonostante la stanchezza che incombeva a causa dei bagordi della sera precedente, eravamo ancora più curiosi di vedere cosa la magica Irpinia ci avrebbe riservato. Le aspettative non sono stante deluse, anzi.

Giunti a Senerchia, l’ultimo dei comuni del nostro itinerario, abbiamo passeggiato nella città vecchia, completamente abbandonata a causa del sisma dell’80. Un paesaggio incantevole e allo stesso tempo lugubre. Dopo essere giunti nel centro moderno cittadino, proseguiamo alla volta dell’oasi del WWF. Cascate, ruscelli, ponti, acqua cristallina e tanto verde ha fatto da cornice alla nostra passeggiata: uno spettacolo!

Ma dopo il piacere si sa… c’è il dovere, e così dopo essere ritornati alla base, Teora, abbiamo elaborato i nostri articoli di giornale e sistemato le foto. Tre ore intensissime, in cui ogni coppia formata da fotografo e giornalista ha dato il meglio di sè.

Consegnati i lavori, la cittadina di Teora, con l’accoglienza tipica del sud Italia, ci aveva preparato pietanze tipiche e dolci a volontà.

Tre giornate piene, ricche e formative sotto tantissimi punti di vista, ma ciò che porteremo sempre dentro, oltre allo stupore delle bellezze che abbiamo avuto la fortuna di vedere e scoprire, sarà lo spirito di ospitalità e l’accoglienza che questi straordinarie persone ci hanno riservato, facendoci sentire parte integrante della comunità.

Esn Salerno aspetta con ansia il prossimo “Project Village” e la prossima avventura, anche con la speranza che una futura edizione possa, magari, essere organizzata nella nostra provincia.

A cura di Simona Lodato