Si tratta del progetto di tre giovani architetti salernitani, che rievocando il videogioco del tetris hanno proposto una soluzione per mantenere il distanziamento sociale
La pandemia da Coronavirus ha reso necessario mantenere il distanziamento sociale tra le persone, anche adesso che il picco è stato superato. Le maggiori difficoltà, tuttavia, sembrano sussistere nel caso di luoghi aperti come i parchi pubblici. È proprio per venire incontro all’esigenza di rispettare le norme in spazi come questi che tre giovani architetti salernitani hanno elaborato un nuovo interessante progetto.
Gioacchino Carpinelli, Serafina Milone e Pier Paolo Contente con il loro studio “Kin Associati” si sono ispirati al gioco cult degli anni Ottanta, il Tetris, applicando questo progetto pilota al Parco del Mercatello. L’idea è quella di creare delle zone distinte in cui i cittadini possano rilassarsi, basate proprio sulle geometrie del noto gioco. Sul prato sarebbero infatti create – con vernici ecologiche – le diverse forme tipiche del gioco composte di quattro moduli.
“Abbiamo pensato ad aree destinate al relax basate sulle geometrie del gioco – affermano gli architetti – , dove ogni singolo “pezzo”, chiamato tetramino, è un’area composta da quattro moduli ognuno dei quali ha dimensioni pari a 2,5 m x 2,5 m; le aree sono realizzate con pittura colorata ecologica per manti erbosi”.
“Lo spazio pubblico, quindi, risulterà organizzato in aree colorate distanziate tra di loro – concludono – e in grado di garantire una totale sicurezza nel godersi l’aria aperta e il tempo libero all’interno del “proprio” tetramino che potrà essere scelto per la sua forma o il suo colore e non potrà che rievocare, ai più nostalgici, il famoso videogioco.