Gli alunni delle classi seconda e terza  media hanno presentato  un video e diversi cartelloni che sono stati realizzati per illustrare le tematiche affrontate durante le lezioni di legalità svolte, durante l’anno, al teatro municipale di via Della Quercia.

Alla manifestazione c’erano il dirigente scolastico Giovanni Tranvaglia, la referente scolastica del progetto professoressa Barbara Corniola, l’assessore  comunale alla Scuola Giovanni D’Agostino, il corpo docente e i genitori che evidentemente nutrono verso l’istituzione scolastica aspettative di educazione e di istruzione per la crescita dei propri figli.

Particolarmente entusiasta del lavoro svolto dagli alunni, il giudice Sante Massimo Lamonaca coordinatore del progetto legalità che ha dichiarato:” I ragazzi hanno colto appieno il significato di ogni singolo aspetto del vivere nella legalità e lo hanno trasferito nei loro lavori in maniera chiara, ma anche creativa>>.

L’assessore D’Agostino ha proposto una mostra permanente dei cartelloni sui muri della scuola:”Credo che sia un lavoro significativo e molto bello da tramandare a tutti gli alunni che frequenteranno questo istituto”. Ha, infine, concluso il suo intervento invitando i ragazzi a partecipare più attivamente alla vita sociale perché: “il contesto sociale nel quale viviamo, non migliorerà se noi non facciamo niente; per cui l’impegno vostro deve essere quello di modificare il substrato urbano attraverso la partecipazione ed il senso civico, per questo vi invito a trascorrere meno ore su internet a vantaggio di un tempo libero più creativo, trascorso insieme agli amici, condividendo progetti e divertimento, così come avete fatto in questo periodo per la realizzazione dei cartelloni e del video”.

Il sindaco Carmine Citro, assente per impegni istituzionali presi in precedenza, ha comunicato, delegato l’assessore D’Agostino, per il suo messaggio di augurio affinché  questa esperienza didattica serva ai ragazzi per continuare il percorso di legalità anche in futuro, quando frequenteranno altre scuole e vorranno coltivare i valori etici e civili.