I risultati del Progetto 3P, progetto volto alla prevenzione dell’obesità prescolare e attivo da due anni, evidenziano il successo degli interventi attuati
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Progetto 3P – Ieri, 30 marzo, presso la Sala del Gonfalone del Comune di Salerno, sono stati presentati i risultati del Progetto di Prevenzione Prescolare: un programma pilota preventivo precoce dell’obesità e degli stili di vita inidonei. Il progetto 3P nasce dalla collaborazione tra il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno e l’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno. Il programma pilota del Progetto 3P è attivo da due anni in due scuole dell’infanzia comunali “San Giovanni Bosco” (scuola oggetto di intervento) e “Torrione Basso” (scuola di controllo dell’efficacia dell’intervento).
Intervengono, durante la conferenza stampa, alla presenza dell’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Eva Avossa, il Prof. Pietro Vajro (Cattedra di Pediatria), Nunziante Di Filippo (Presidente del Rotary Club Salerno), la dott.essa Maria Rosaria Terminiello (nutrizionista del Comune di Salerno).
Introduce l’Assessore Eva Avossa sottolineando quanto l’amministrazione comunale stia da anni lavorando e sostenendo progetti a favore dell’educazione alimentare nelle scuole e quanto sia stata fortemente voluta la realizzazione del Progetto 3P.
Le premesse e i dettagli del progetto 3P sono esposti dal Prof. Vajro: “L’obesità infantile, con le sue gravi complicanze epatometaboliche e cardiovascolari, ha assunto negli ultimi anni un carattere epidemico. Secondo gli ultimi dati del 2014 del Sistema di sorveglianza nazionale la prevalenza di sovrappeso/obesità in età prescolare (8 – 9 anni) risulta essere del 32,8%, con un picco in Campania del 40%“. Da questo punto punto di vista la prevenzione diviene non solo auspicabile, ma necessaria. I progetti nazionali e regionali di prevenzione dell’obesità in età scolastica esistenti si sono rivelati insoddisfacenti ed inefficaci poiché rivolti ad una fascia d’età tardiva (scolare o adolescenziale) in cui risulta difficile modificare le ormai acquisite abitudini alimentari e, più in generale, gli stili di vita. Ecco, dunque, l’idea di proporre un progetto destinato alle scuole dell’infanzia.
Un intervento di questo tipo aiuta, inoltre, a vincere la cosiddetta neofobia ovvero la paura dei bambini nei confronti di cibi “nuovi”, in particolare frutta e verdura. L’intervento ha previsto una serie di seminari tenuti da esperti su temi quali la sana alimentazione e l’attività fisica che hanno visto il coinvolgimento attivo di genitori ed insegnanti. Innovativa l’esecuzione di interviste-gioco con i bambini che hanno valutato in maniera diretta le preferenze alimentari e motorie di tutti i bambini. Grazie alla collaborazione della Cir Food (azienda di ristorazione scolastica) della Centrale del Latte e della Coldiretti (addetta alla fornitura settimanale di frutta fresca) è stato possibile incrementare il consumo di yogurt e frutta. Alla fine del primo anno di attuazione del programma nelle classi della scuola oggetto di intervento è stato registrato un miglioramento delle preferenze alimentari e motorie e un incremento della varietà di frutta e verdura.
Dopo aver ringraziato il Prof Vajro l’Assessore Avossa passa la parola al Presidente Di Filippo che ci racconta in che modo il Rotary Club Salerno ha contribuito alla realizzazione del progetto. Da circa un anno, infatti, il Rotary sostiene le spese necessarie alla diffusione e alla realizzazione del progetto. Dinnanzi alla constatazione del carattere epidemico dell’obesità il Rotary ha deciso di sostenere fermamente l’iniziativa.
Il comitato provinciale del CONI, grazie alla collaborazione del dott. Mottola, ha coordinato l’esecuzione di sessioni ludico-motorie nelle classi, le cui attività sono state poi svolte successivamente dai bambini con l’aiuto delle insegnanti.
Viene invitata ad intervenire la dott. essa Terminiello che ha svolto un ruolo fondamentale di mediazione tra la scuola e l’Università. La dott. essa ribadisce l’importanza dell’attenzione che l’assessorato della Pubblica Istruzione e il Comune di Salerno hanno dedicato alla problematica nella convinzione che la sinergia tra più partner possa produrre ottimi risultati.
La conferenza per il Progetto 3P si chiude con l’auspicio di poter ampliare lo spettro d’azione attraverso il coinvolgimento di altri plessi scolastici.
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