A Nocera Inferiore, morte sospetta di un’anziana donna. La Procura nocerina dispone la riesumazione della salma: dieci indagati
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La Procura di Nocera Inferiore apre un’inchiesta sulla morte improvvisa di un’anziana 80enne: a destare i sospetti degli inquirenti le tante coincidenze legate a tale avvenimento. Secondo il referto medico la morte della donna, avvenuta nel 2012, sarebbe stata causata da edema polmonare. Ma i dubbi che attanagliano il caso sono molteplici, tanto che hanno portato la Procura ad aprire un’inchiesta per concorso in omicidio, contestando l’accusa a dieci indagati, parenti della donna deceduta.
Un primo elemento a fondamento di tale ipotesi, secondo il sostituto procuratore Valeria Vinci, sarebbe proprio la cospicua eredità lasciata dalla donna ai suoi parenti, una somma che supera le centinaia di migliaia di euro. Altri elementi che ingarbugliano ancor di più la matassa sono le varie testimonianze di persone vicino alla donna, alle quali ella stessa aveva confidato di essere malata di tumore. Qui la Procura sospetta che la donna sia stata ingannata dagli stessi parenti, che l’avrebbero convinta di essere afflitta da un male incurabile, malessere poi mai diagnosticato e confermato da nessun certificato medico.
Tutte queste incongruenze che velano il caso, secondo quanto riporta la testata Cronache della Campania, hanno incentivato la Procura all’apertura dell’inchiesta che ha disposto la riesumazione della salma, affidando una super perizia ad un noto esperto che ha già lavorato nei casi di Cogne e Garlasco.
Retroscena ancora più oscuri giungono presso la sede della Procura nocerina: pare infatti che siano pervenute una serie di strane lettere, il cui contenuto marcava in maniera assai evidente le vicende del caso.
Dopo la morte dell’80enne, infatti, si è accesa una vera e propria guerra interna tra i dieci parenti, finiti poi nel registro degli indagati. L’indizio che ha spinto fortemente gli inquirenti ad avviare le indagini, quindi è stato proprio il fattore economico: 500 mila euro transitati su conti correnti più persone. Un movente che potrebbe aver spinto qualcuno a “velocizzare” la morte della ricca signora.
Il fascicolo, aperto lo scorso gennaio dal pm Vinci, è tenuto nel più stretto riserbo e potrebbe rivelare a breve nuovi sviluppi.
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