Pro Vercelli Salernitana, prima il profumo della vittoria, poi un pareggio insipido che ci proietta all’ennesimo tutto per tutto, tra paura di crederci, un campionato scadente e l’unico appiglio, l’Arechi

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Pro Vercelli Salernitana, si vinceva all’84°. Il top, due vittorie di fila (record stagionale…) e quart’ultimo posto solitario. Ma il pareggio era nell’aria. Tre giorni per rifarsi e una settimana che appare decisiva. Arechi pensaci tu ma ci vuole coraggio.

[dropcap]1[/dropcap] Difesa o attacco? Che a questa squadra sia indigesta la difesa a cinque lo dice anche la statistica, l’unico che pare crederci è Menichini. La Salernitana ha bisogno di giocare per quel poco che sa. Chiudersi non è la soluzione, anzi, con solo interdittori a centrocampo, un difensore in più limita qualsiasi ripartenza. I punti i granata li hanno sempre conquistati offendendo. Ci vuole coraggio. Meglio sfruttare un attacco che ce la mette tutta che una difesa che, prima o poi, il gol lo prende.

[dropcap]2[/dropcap] Tattica e mentalità. La Salernitana prima o poi un gol lo prende, che siano 4 o 5 i difensori; e allora perché ostinarsi a mettere la partita sulla difensiva contro un avversario piuttosto modesto? Misteri tattici, appunto. La Pro Vercelli nel secondo tempo ci ha surclassato, meritava il pareggio. Gli abbiamo mostrato il fianco, nonostante il vantaggio. Paura di vincere? Mah…Sul gol subito, da pazzi la mancata presa di Terracciano ma non c’è un solo difensore che ha saltato su quel corner. Per la cronaca, il tattico Bonatti si è beccato il rosso, giusto per mantenere il trend…

[dropcap]3[/dropcap] Torrente vs Menichini. È uno degli sport preferiti dagli italiani: la statistica, il confronto. I numeri dicono che Menichini ha fatto peggio del suo predecessore, decisamente. Ieri, l’occasione del Campionato, provare a vincere per spiccare il volo. Invece siamo di nuovo punto e a capo. Aldilà delle scelte discutibili, a questo punto, ci vuole tanto e di più della pochezza dimostrata.

[dropcap]4 [/dropcap]Tutto per tutto. Il Vicenza che verrà martedì a Salerno è l’avversario più difficile da incontrare in questo momento, in serie positiva da quattro partite (10 punti, mai vista una serie così da queste parti…). È il primo match di una settimana decisiva, che si chiuderà domenica col Livorno. Punti che servono come il pane e non sai se potrebbero bastare. La Salernitana deve vincere, Menichini ci deve credere. Chi ha visto la partita in tv come me,  ieri ha sentito l’incessante tifo granata. L’Arechi come ultima speranza.

[dropcap]5 [/dropcap]Aiuti dall’altro. Che sia un campionato scarso lo sappiamo, lo viviamo sulla nostra pelle. Che sia mediocre è lampante, per la spasmodica attesa di una penalizzazione. La seconda lega calcistica italiana vive anche di questo. Vale più un gol di Coda in Pro Vercelli Salernitana o un -5 al Lanciano? Purtroppo, al netto dell’utile, la seconda. Almeno, dimostriamo di meritare la salvezza e puntiamo alla vittoria. Foto: U.S. Salernitana 1919 [ads2]