ArchTour fa tappa al Museo Archeologico Provinciale e al cantiere della Stazione Marittima di Zaha Hadid
L’iniziativa dell’ArchTour, promossa dalle associazioni Fonderie Culturali e Arcan – Salerno Cantieri & Architettura, è stata inaugurata con grande successo e partecipazione. Il Tour ha aperto le danze con la visita guidata al Museo Archeologico Provinciale di Salerno e l’eccezionale visita al cantiere della Stazione Marittima progettata dalla celebre ArchiStar, Zaha Hadid.
Un percorso a cui hanno preso parte nuove e vecchie generazioni di appassionati del mondo dell’architettura, curiosi di percorrere le strade della città di Salerno intrecciando il passato con il futuro.
Il Museo Archeologico Provinciale, fondato nel 28 ottobre 1928, vanta una grande collezione di reperti archeologici dislocati sia all’esterno che all’interno della struttura. All’interno in particolare, sui due piani del Museo, si articolano cronologicamente e topograficamente i reperti rinvenuti nella Provincia di Salerno.
Al piano terra i reperti testimoniano gli usi e i costumi delle principali culture affermate dalla Preistoria all’antica Roma; al primo piano invece particolare attenzione è riservata al sito archeologico di Fratte, materia della prossima tappa dell’ArchTour, e alla testa bronzea di Apollo, alta circa mezzo metro e ritrovata casualmente da un gruppo di pescatori nel Golfo di Salerno nel lontano 1930.
Il tour è proseguito per ammirare in esclusiva l’andamento dei lavori della Stazione Marittima progettata dall’Architetto Zaha Hadid.
Sono molte le discussioni in merito ai “recenti” progetti architettonici avviati nella città di Salerno.
La stazione marittima firmata Zaha Hadid, è solo una delle opere in costruzione rientranti nel piano urbanistico delle Grandi Architetture. Ricordiamo infatti il combattuto Crescent progettato da Bofill, la Cittadella Giudiziaria di Chipperfield, il Marina d’Arechi Port Village di Calatrava e tanti altri.
Caso vuole che sia il progetto dell’Archistar Catalano Ricardo Bofill che il progetto dell’ArchiStar Israeliana Zaha Hadid, siano stati pensati nella zona del fronte del mare di Salerno. I due progetti, sicuramente ideati con il fine nobile della riqualificazione ambientale e urbanistica, rischiano di ostacolarsi a vicenda e di coprire la visuale del caratteristico panorama costiero. Al di là delle infinite elucubrazioni generate da diversi concetti e preferenze in ambito architettonico, non bisogna dimenticare che è la connessione tra natura e artificio a impreziosire una città.
Attualmente la Stazione Marittima, i cui lavori sono stati avviati nel 2007, è strutturalmente ultimata. Mancano all’appello i lavori di rifinitura e il completamento delle vetrate che circondano l’intero nucleo in calcestruzzo auto-compattante.
A lavori ultimati, si spera nella primavera dell’anno prossimo, si attenderà la successiva inaugurazione della Stazione in data ancora da destinarsi. Quello che è certo è che i passeggeri saranno portati ad attendere l’imbarco in una futuristica opera architettonica pensata come un’enorme ostrica blu adagiata sulla costa.
E, in effetti, la sensazione che si ha percorrendo il nucleo interno in calcestruzzo, nonostante l’esterno costellato di vetrate, è proprio quella di ritrovarsi rinchiusi in una scura conchiglia vuota.
Galleria sopralluogo Stazione Marittima Zaha Hadid