Svolta ieri presso il Grand Hotel Salerno la seconda edizione del “Premio il Bello dello sport”. Presente anche una delegazione della Salernitana
Si è svolta ieri sera presso la sala Tafuri del Grand Hotel a Salerno la seconda edizione del “Premio Il Bello dello Sport”. Davvero una bella serata, durante la quale le storie raccontate hanno emozionato il numeroso pubblico presente e permesso di ricordare quelli che sono i veri valori dello sport.
Tra questi c’è sicuramente anche l’amore se si pensa allo storia della pallavolista Marylin Strobba vincitrice del “premio romanticismo” dopo che il suo compagno le ha chiesto di sposarsi con l’ausilio del pubblico e delle compagne di squadra.
Ad essere premiata è stata poi la Nazionale Italiana sordi under 21 di Basket, medaglia di Bronzo ai Mondiali, e rappresentata dal coach Sara Braida e dalle atlete Noemi Viana e Aurora Maisano.
Lo sport significa anche costanza se pensiamo alla storia di Antonella Coppola, pluri campionessa d’Italia di Handball e vera dimostrazione di sacrificio e caparbietà.
E’ toccato poi alla Nazionale Italiana Trapiantati che attraverso lo sport portano avanti il valore della donazione.
Lo sport a volte vuol dire anche coraggio e altruismo. Racchiude questo la storia di Pierluigi Caroccia, prima sportivo e poi bagnino, che con u tuffo in mare per salvare due giovani vite ha messo a serio rischio la sua.
Da brividi la storia del ciclista Michele Pittacolo, diventato pluricampione del mondo di paraciclismo dopo una serie infinita di disavventure e alle quali si poteva reagire solo con una straordinaria determinazione e forza di volontà.
Non sono mancati gli applausi anche per il giovane atleta napoletano Vincenzo Boni, campione italiano di nuoto paralimpico e affetto dalla sindrome di Charcot MarieTooth da quando aveva 6 anni.
Non c’è poi solo chi pratica lo sport ma anche chi lo racconta. E’ questo il senso del premio assegnato ai giornalisti Franco Esposito e Roberto Guerriero, autori con il “Progetto 100x 100 granata” di un’approfondita ricerca sulle origini del calcio salernitano.
Infine non poteva mancare la Salernitana. Il club granata era ieri presente all’evento con una delegazione di calciatori composta da Riccardo Bocalon, Moses Odjer e Akpa Akpro che hanno premiato alcuni degli atleti. A conclusine della serata il team manager Salvatore Avallone ha voluto donare una maglia firmata ad una società, la Picentia Badminton club, che vuole acquistare una sedia a rotelle sportiva per far giocare chiunque voglia ri-mettersi in discussione.
A presentare la serata, come lo scorso anno, è stata Giovanna Di Giorgio. L’edizione di quest’anno è stata organizzata con l’ottenimento di tre patrocini importanti come quello del Coni, del Comitato Nazionale Paralimpico e del Comune di Salerno.