Al Premio Com&Te si parla di Storia e Sport con Roberto D’Ingiullo
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“Un campione deve restituire qualcosa alla società, oggi è difficile trovare uno sportivo che rischi tanto per i diritti di qualche minoranza o per i diritti civili.” Questo uno degli argomenti trattati da Roberto D’Ingiullo, autore di Nessuno sta a sentire un perdente, Rapsodia Edizioni, ospite del terzo salotto letterario della X edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, ideata e curata da Pasquale Petrillo, tenuto ieri sera al Ristorante l’Argonauta, a Marina di Vietri sul Mare, organizzato dall’Associazione Comunicazione & Territorio, presieduta da Silvia Lamberti, in collaborazione con la Proloco di Vietri sul Mare.
Ai numerosi ragazzi presenti in sala, componenti la giuria popolare del Premio, l’esortazione rivolta dall’autore: “Partite dalla vostra passione perché il piacere per lo sport supera la fatica e non sempre è importante raggiungere necessariamente grandi traguardi.”
Gli studenti hanno poi animato il dibattito rivolgendo a Roberto D’Ingiullo molte domande che hanno stimolato la discussione sui tempi trattati dalla sua pubblicazione.
Ad assistere alla presentazione il presidente della giuria qualificata, l’avv. Guglielmo Scarlato e i componenti l’on. Guido Milanese e Guglielmo Cirillo, il presidente della Proloco di Vietri sul Mare Cosmo Di Mauro ed il vice presidente Vittorio Mendozzi.
A colloquiare con lo scrittore i giornalisti del quotidiano La Città di Salerno, Alfonsina Caputano e il caposervizio Vito Bentivenga.
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