Per una vita spezzata, un’altra è stata salvata: grazie all’altruismo dei suoi genitori, il fegato della 24enne tragicamente deceduta al Ruggi di Salerno è stato prelevato e donato ad una persona in attesa
Ancora una volta l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno risponde ad un’emergenza nazionale salvando la vita a chi attendeva un fegato.
È quanto accaduto con l’ultima donazione di organi registrata nella Rianimazione del Plesso Ruggi dove una ragazza di 24 anni era stata trasferita cinque giorni fa a seguito di un grave incidente stradale. Quando ieri mattina i medici hanno riscontrato la morte cerebrale, hanno avvicinato i familiari che senza esitazione, pur lacerati dal dolore per aver perso l’unica figlia, hanno immediatamente acconsentito al prelievo degli organi. La delicata macchina organizzativa si è messa in moto e mentre a Salerno si procedeva con l’accertamento di morte, il Centro Regionale Trapianti provvedeva ad organizzare le varie equipe da far giungere al Ruggi. Poi, all’improvviso, è arrivata la segnalazione da parte del Centro Nazionale Trapianti di una emergenza nazionale per cui si è dovuto attendere che arrivasse da fuori regione l’equipe deputata a prendere il fegato.
“Ancora una volta una persona in imminente pericolo di vita è stata salvata dalla generosità di chi ha voluto guardare oltre il dolore personale – ha sottolineato il Commissario Straordinario Dott. Vincenzo D’Amato – Ringrazio quindi la famiglia della giovane donna prematuramente scomparsa e tutto il personale che in queste ore si è adoperato con grande abnegazione per consentire a tutte le equipe di prelevare gli organi e portare il prezioso dono a destinazione”.