Il Prefetto di Salerno potenzia l’attività di ascolto sul territorio delle esigenze di famiglie e imprese per prevenire il fenomeno dell’usura
La prevenzione del fenomeno dell’usura e dell’ingresso di capitali di provenienza illecita nell’economia legale è tra gli obiettivi principali che la Prefettura di Salerno sta perseguendo nella “Fase 2” della gestione dell’emergenza da Covid-19, in attuazione delle specifiche direttive del Ministro dell’Interno.
Con tale finalità il Prefetto di Salerno ha inteso potenziare l’attività di ascolto sul territorio delle esigenze di famiglie e imprese, anche per il tramite del “Comitato di solidarietà per le vittime dell’usura”, allo scopo di intercettare eventuali tentativi di avvicinamento da parte di soggetti dediti all’usura e di organizzazioni criminali.
Un primo monitoraggio del fenomeno è stato effettuato questa mattina, nel corso di una video-conferenza convocata dal Prefetto Russo, alla quale hanno preso parte il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, i Sindaci di Pollica e Bellizzi in rappresentanza di ANCI Campania e le Associazioni del settore PORTA APERTA, S.O.S. IMPRESA, EMERGENZA LEGALITA’ e NASHAK REINTEGRAZIONE SOLIDALE.
Nel corso dell’incontro sono state rappresentate le difficoltà nell’accesso al credito e, in particolare, ai finanziamenti garantiti dallo Stato previsti con i Decreti “Cura Italia” e “Liquidità” da parte delle imprese, con un focus dedicato anche a quelle che, essendo state segnalate per non aver adempiuto agli impegni pregressi con le banche, risultano escluse dal beneficio.
In particolare, è stata sottolineata l’importanza che le procedure degli Istituti di credito per l’erogazione dei contributi vengano completate in tempi rapidi e con la massima flessibilità consentita dalla normativa, proprio al fine di evitare che gli imprenditori in carenza di liquidità ricorrano a offerte di aiuto, di provenienza illecita, pur di assicurarsi la sopravvivenza sul mercato.
Il Prefetto Russo, sintetizzando alcuni contenuti del “tavolo” parallelo attivato in Prefettura sul tema dell’accesso al credito, con la partecipazione di ABI e Banca d’Italia, ha ribadito la necessità di segnalare alla Banca d’Italia, attraverso l’apposita sezione del sito istituzionale, tutte le situazioni di anomalia o difficoltà che le imprese dovessero incontrare nel dialogo con gli Istituti di credito e nell’iter per la concessione del finanziamento.
Nel contempo, ha invitato le Associazioni presenti a mantenere alto il livello di attenzione per intercettare segnali di difficoltà degli imprenditori, che potrebbero essere indice di condizionamento ai fini di usura, da veicolare immediatamente alle Forze di Polizia.
Al termine dell’incontro, il Prefetto ha assicurato che i contributi emersi saranno condivisi nella riunione del “tavolo” per l’accesso al credito, già convocata per il prossimo 18 maggio con la partecipazione delle banche di credito cooperativo, allo scopo di rinsaldare quel “circuito virtuoso” tra Istituzioni, Enti Locali, mondo bancario e creditizio e Associazioni che rappresentano gli interessi di famiglie e imprese, prezioso strumento di contrasto all’insorgenza dell’usura e di altri fenomeni delittuosi nell’attuale contesto emergenziale.