Prefabbricati e via Cinque portati al consiglio comunale cavese del 6 febbraio. I provvedimenti dell’Amministrazione Servalli
[ads1]
Prefabbricati e via Cinque portati al consiglio comunale straordinario del 6 Febbraio come punti all’ordine del giorno.
Via Gaetano Cinque urge di interventi di manutenzione da due anni ormai, vittima di un fenomeno franoso mai risolto. Il tratto stradale da riqualificare è di circa 100 metri e l’Amministrazione ha optato per l’accensione di un mutuo di circa 700.000 euro già da tempo. Nunzio Senatore , Vicesindaco e Assessore con delega alla manutenzione e all’igiene urbana , ha ribadito l’avvio del finanziamento.
“Via Cinque è tra i problema più rilevanti che abbiamo fino ad ora, – dichiara il vicesindaco – abbiamo dovuto seguire delle linee scandite dai tecnici che ci hanno imposto di limitare la circolazione a senso alternato e limitare i veicoli pesanti, tutto ciò per garantire delle condizioni di sicurezza alla viabilità. Da parte nostra c’è il massimo impegno, abbiamo mandato una serie di lettere alla Regione Campania per reperire i fondi necessari alla riattivazione di questa strada. Ci saranno sicuramente problemi dal punto di vista burocratico, e in alternativa pensiamo di accendere un mutuo per un importo di circa 700.000 per effettuare questi lavori.”
Per quanto riguarda i prefabbricati, ci sono ancora famiglie che aspettano da 37 anni una casa pulita, senza la presenza incombente dell’amianto.
Le parole di Nunzio Senatore sul caso: “Sono circa 20 famiglie che al momento sono nei prefabbricati, si tratta di famiglie mononucleari. Il nostro compito è quello di garantire alloggi a queste persone entro la fine di quest’ anno attraverso la ristrutturazione di alcuni alloggi dell’Acismom e il reperimento di altre abitazioni in seguito alle indagini effettuate dalle forze dell’ordine. L’obiettivo è quello di liberare questi prefabbricati pieni di amianto, cercando di dare una sistemazione dignitosa a queste famiglie.”
I prefabbricati sono un tema abbastanza pungente per l’Amministrazione, ma soprattutto per le decine di famiglie che si trovano in condizioni di respirare le fibre rilasciate dall’amianto. La pericolosità non è solo respiratoria ma soprattutto cancerogena se si è esposti per un periodo di tempo elevato.
Non si tratta solo di dignità abitativa, ma di salute. L’invito all’Amministrazione per le decine di famiglie residenti nella vergogna dei campi containers è una veloce soluzione al problema. Il Dirigente Attanasio ha specificato che la Regione Campania non ha fondi, tuttavia, come specificato al consiglio, sul territorio metelliano ci sono tantissimi alloggi liberi e senza tracce di amianto.
[ads2]