Le precisazioni di Luca Galdi: “Sono stati il Sindaco e il Presidente del Consiglio a non aver rispettato le leggi”
Torna alla carica il gruppo Idea Comune sulla vicenda riguardante la mancata convalida di Luigi Picarone al ruolo di consigliere comunale in sostituzione del dimissionario Di Filippi. “E’ doveroso sottolineare – si legge in una nota di Luca Galdi – affinché i cittadini di Baronissi sappiano da chi sono stati amministrati, le bugie affermate dal Sindaco Moscatiello, che peraltro di mestiere fa il Segretario Generale. L’articolo 38 comma 5 del Testo Unico degli Enti Locali numero 267/2000, prevede che i Consiglieri comunali rimangano in carica fino alla proclamazione dei nuovi componenti e che il Consiglio comunale possa intervenire con atti deliberativi in presenza di situazioni urgenti e improrogabili”.
“La ratio della norma – spiega Galdi – è di evitare che in prossimità delle consultazioni vengano adottati atti di natura politica. La surroga del consigliere dimissionario, ha invece un contenuto non discrezionale da adottare in un termine preciso come previsto dall’articolo 38 comma 8 del Testo Unico del Consiglio che recita che si deve procedere alla surroga entro e non oltre dieci giorni. L’ Associazione Nazionale Comuni Italiani ha inoltre affermato che in caso di dimissioni di un Consigliere, la surroga è un atto dovuto e rientra tra quelli non soggetti ai limiti di cui al comma 5 dell’articolo 38. E’ assolutamente priva di fondamento, poi, l’affermazione del Sindaco secondo cui la convocazione era illegittima perché ai sensi dell’articolo 51 del Regolamento delle Sedute Consiliari comma 1, essa spetta al Presidente o al vice presidente e deve essere richiesta dal Sindaco, o da un quinto dei consiglieri”.
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“Dimentica o ignora il Sindaco – attacca Galdi – che il Consigliere anziano ha presieduto la seduta di Consiglio perché il Presidente era impedito per malattia e il vice presidente si era dimesso. In tali ipotesi l’articolo 39 del Testo Unico degli Enti Locali prevede che possa essere il consigliere anziano a sostituire il Presidente impedito. In tale funzione il consigliere anziano ha convocato la seconda seduta di Consiglio. E’ il Presidente, invece, che ha violato l’articolo 59 del Regolamento delle Sedute Consiliari, comma 5, nel momento in cui non ha stabilito il giorno e l’ora della seduta di seconda convocazione nell’avviso della prima convocazione. Il presidente del Consiglio, il Sindaco e la sua maggioranza hanno impedito al consigliere Luigi Picarone di esercitare il suo ruolo di consigliere, dal 28 aprile scorso, giorno ultimo entro il quale doveva essere effettuata la convalida”.