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I punti programmatici del PRC Baronissi e del Comitato Popolare

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I punti programmatici del PRC Baronissi e del Comitato Popolare

Svolta la prima riunione organizzativa per la costituzione del comitato propalare. Prossimo appuntamento giovedì 6 dicembre ore 19:00 presso la Cgil di Baronissi, sul Corso Garibaldi 54

La nota del PRC Baronissi

Com’è noto giovedi scorso da noi organizzata si è tenuta una iniziativa, importante anche per la partecipazione dei singoli e la presenza delle Amministrazioni Comunali, sul raccordo Salerno-Avellino. Infatti esiste il fondato timore che  i fondi stanziati dal CIPE lo scorso 21 marzo possano essere dirottati ‘verso il nord nel silenzio impressionante della deputazione locale. È un pericolo concreto da scongiurare immediatamente con una forte e necessaria mobilitazione non solo degli EELL ma anche dei sindacati e della popolazione interessata. Affrontare questa questione significa iniziare ad affrontare la complessità di questa area territoriale compromessa dal punto di vista ambientale, urbanistico e di assetti infrastrutturali.’

Il comune di Baronissi era presente con il Sindaco accompagnato dalla Vice Sindaco e dagli assessori Picarone e Di Salvo. Il comune di Fisciano con l’assessore Sessa e il consigliere di minoranza Barra. L’on. Tino Iannuzzi, anche se impegnato per motivi di altra natura, ci ha inviato un messaggio che consideriamo importante. Oltre a loro è intervenuto anche il consigliere regionale T. Amabile. Infine hanno partecipato qualificate delegazioni della Cgil, della Fillea-Cgil, della Filt-Cgil e dello Spi-Cgil. Nella relazione introduttiva, che è stata apprezzata e condivisa da tutti gli interventi, abbiamo proposto la costruzione di un comitato popolare interprovinciale composto da singoli, amministrazione locali, forze politiche e sindacale, il mondo dell’associazionismo e sottolineato, 5 “punti” che, come Partito della Rifondazione Comunista, consideriamo come priorità da raggiungere al più presto con il proposto Comitato Popolare per la Salerno-Avellino. Li elenchiamo:

1) L’immediato cantierizzazione dei primi due lotti finanziati. Quindi rispetto rigoroso del crono programma che a livello tecnico si è dato il ministero;

2) Con le dovute sinergie continuare a “battagliare” per far finanziare i lavori dell’intera arteria quindi far finanziare anche i restanti 3 tronconi;

3) Far in modo che l’incidenza della mano d’opera locale sia sufficientemente alta. Queste terre hanno “fame” di lavoro e di reddito;

4) Garantire una vigilanza popolare contro il malaffare e la penetrazione della criminalità organizzata negli appalti. L’esperienza degli anni scorsi ANCHE su questo territorio ci ha dimostrato che là dove ci sono i fondi stanziati l’appetito della camorra aumenta a dismisura. Quindi insieme organizzare un controllo popolare in tutte le fasi previste fino alla realizzazione totale dell’opera;

5) Ottenere progetti esecutivi ancora da realizzare rispettosi dell’ambiente e che si pongono l’obiettivo di fare il minor consumo di suolo possibile. Là dove c’è necessità, la stessa delibera del Cipe ne individua alcuni punti, fare anche messa in sicurezza del territorio.

Pertanto continuiamo il nostro percorso e domani giovedì 6 dicembre alle ore 19 presso la sede della CGIL di Baronissi, corso Garibaldi 54, ci sarà la prima riunione organizzativa per il Comitato popolare da noi proposto. Si allega la relazione introduttiva redatta per il Partito della Rifondazione Comunista dal compagno Angelo Orientale.”