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Porta Est, il nuovo asse stradale d’ingresso in città

Porta Est, il nuovo asse stradale d’ingresso in città

Salerno, inaugurazione di Porta Est: nuove rotatorie e illuminazione. De Luca: “Una delle opere strategiche del nostro piano regolatore”

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È stato inaugurato oggi, 7 maggio 2015, dal Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, “Porta Est” il nuovo asse stradale d’ingresso in città. Il taglio del nastro è avvenuto dal lato di via Wenner. E’ stata predisposta una segnaletica stradale sulla litoranea per consentire il parcheggio delle vetture nei pressi del luogo della cerimonia.

Il nuovo ingresso stradale ” Porta Est ” consente lo spostamento della viabilità principale dalla litoranea su un asse più interno di circa 1 km che, dal confine con il Comune di Pontecagnano Faiano, conduce fino all’innesporta estto con via Wenner. Il progetto Porta Est include anche tre rotatorie negli incroci principali ed un nuovo impianto di pubblica illuminazione grazie al finanziamento POR Campania 2007/2013.

Alla cerimonia d’inaugurazione era presente anche l’ex Sindaco di Salerno, candidato PD alla presidenza della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha commentato cosi: ““Si tratta di una delle opere strategiche del nostro piano regolatore, ovvero la porta di ingresso nella città da Pontecagnano che si unisce a Porta Ovest, cioè i tunnel che stiamo realizzando nella parte occidentale di Salerno per collegare il porto con l’autostrada, ma più in generale per spostare da via Ligea, in tunnel, il traffico a Nord”

De Luca, inoltre, non ha risparmiato alcune frecciate all’attuale governo di Palazzo Santa Lucia: “Veniamo da cinque anni di nulla. Il salto che bisogna fare in Campania è dalla preistoria alla modernità.Solo per avere il parere sul molo che dobbiamo realizzare a cui fare attraccare le barche che poi devono essere portate qui nei cantieri per le manutenzioni – spiega De Luca– stiamo aspettando da un anno la comunicazione della Regione. Continuiamo ad avere tempi biblici dal punto di vista dell’apparato amministrativo regionale che è uno dei veri ostacoli allo sviluppo dell’imprenditoria del territorio. Questa è una delle carte principali che dobbiamo giocarci: fare della Campania il più grande distretto turistico del mondo

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