Il Festival dedicato alla musica popolare “Popolo ‘e Tammurriata”, ormai giunto alla V edizione, riconferma il suo successo e la sua capacità di radunare gruppi nazionali.
La manifestazione, solitamente fissata al primo week end di febbraio, slitta quest’anno all’8, 9 e 10 marzo 2013 in considerazione della scelta di evitare concomitanze sia con le iniziative legate al rito della Candelora e del Carnevale, sia con la recente tornata elettorale.
Nuova, più comoda e spaziosa anche la location: grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Pontecagnano Faiano, Popolo ‘e Tammurriata potrà disporre degli spazi dell’Ex Tabacchificio Centola. Una struttura restituita alla fruizione pubblica sotto forma di affascinante e accogliente contenitore di cultura, già scenario della 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia per il 150° dell’Unità d’Italia e di molte mostre ed esposizioni.
A differenza delle precedenti edizioni, ognuna dedicata a un tema specifico -il primo anno “Zampogna, Tammorra e Chitarra Battente”; il secondo “Sicilia, Calabria e Campania”; il terzo “150 anni dell’Unità d’Italia”; il quarto “Canti a cumpagnia Parole, storie, musiche di migrazione e lavoro” – Popolo ‘e Tammurriata si configura quest’anno come una vera e propria vetrina a disposizione delle eccellenze e delle nuove speranze dell’attuale panorama sulla musicale popolare.
Dai canti della Settimana Santa, a quelli di lavoro; dalle serenate d’amore alle cantate a dispetto; dalle tarantelle alle tammorriate; attraversando regioni e dialetti, scavando e scoprendo il nuovo che si fonde con l’antico, la tradizione che diventa attuale nella vita dei giovani e nel ricordo degli anziani.
Strumenti, voci, passi senza dimenticare i luoghi, abbandonati, ritrovati, riadottati e riadattati.
E proprio di “Spazi ideali, reali e virtuali per la musica popolare” ragioneranno sabato, in apertura della serata, il presidente dell’Associazione Daltrocanto Antonio Giordano, il professore Paolo Apolito e il sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica.
Nel corso dei tre giorni della manifestazione accanto alla musica, protagonista principale, anche le immagini avranno il loro ruolo fondamentale attraverso le videomostre a cura di Jacopo Naddeo, Pino Latronico e Alfio Giannotti, così come grande spazio sarà destinato alle esposizioni di strumenti tradizionali, artigianato creativo e prodotti tipici locali, per toccare con mano la “resistenza” di realtà produttive artigianali e poter ritrovare gusti a volte dimenticati.
Saranno suoni, colori, profumi e sapori per vero coinvolgimento di tutti e cinque i sensi.
E se incontro, scambio e partecipazione sono i presupposti dell’intero progetto, l’approdo non può che consistere in una grande festa popolare: come consuetudine vuole, infatti, anche quest’anno la manifestazione si concluderà con la TAMMURRIATA COLLETTIVA della domenica sera.
Cantori, suonatori, ballatori, appassionati, simpatizzanti e semplici spettatori saranno avvolti e coinvolti dalla musica delle tammorre e dai passi della danza.
Popolo ‘e Tammurriata è un progetto ideato e prodotto dall’Associazione Daltrocanto.