L’uomo si era allontanato da casa, a Montecorvino Pugliano, sabato scorso: aveva portato con sè il fucile col quale si è poi sparato

Si era allontanato da casa sabato scorso, lasciando ai familiari solo un biglietto di addio, triste presagio del suo progetto di morte: questa mattina, dopo quarantotto ore di incessanti ricerche, è stato ritrovato in un casolare abbandonato sul litorale di Pontecagnano, nei pressi del Mary Rosy. Un uomo, classe ’55, si è suicidato sparandosi un colpo alla testa, con un fucile di sua proprietà regolarmente detenuto.

Un uomo generoso, tranquillo e dedito al lavoro (era impiegato presso un’azienda attiva nel settore della manutenzione dei fili dell’alta tensione): così lo descrive chi lo conosceva. Nessuno riesce a spiegarsi il suo gesto: d’altra parte, però, l’uomo era affetto da una grave forma di depressione, per la quale era tuttora in cura, che evidentemente nell’ultimo periodo – complice il clima di incertezza sociale ed economica innescato dalla pandemia – era giunta ad un punto di non ritorno.