“Le spiagge libere devono rimanere libere”: Amici di Beppe Grillo, Possibile e Sinistra Italiana si rivolgono all’amministrazione di Pontecagnano Faiano
Amici di Beppe Grillo, Possibile e Sinistra Italia si dichiarano molto preoccupati per l’ipotesi che la gestione degli arenili lungo la fascia costiera di Pontecagnano Faiano possa essere affidata direttamente ai lidi.
Nel dettaglio, si apprende che la cura dei tratti più brevi di spiagge libere, che sorgono di fianco agli stabilimenti balneari, sarà di pertinenza di questi ultimi mentre i restanti, secondo quando riferito dall’Assessore Adele Triggiano, che ha anche rilasciato una breve dichiarazione sull’argomento, saranno gestiti tramite una applicazione anche se non è ancora stato chiarito attraverso quali modalità.
Per tali motivi, i tre gruppi di attivisti della città di Pontecagnano Faiano, si rivolgono all’amministrazione cittadina con tale appello:
“Attendiamo pertanto di capire in tempi brevi tutto ciò cosa comporterà soprattutto in considerazione del fatto che la stagione estiva sta ormai entrando nel vivo e che quindi ci aspettiamo, nel volgere di pochi giorni, una definizione chiara dei criteri per l’utilizzazione di tutte le spiagge libere censite che, a prescindere dai soggetti a cui sarà affidata la gestione, dovrà comunque garantire ai cittadini l’accesso gratuito nonché la disponibilità dei servizi minimi come i servizi igienico-sanitari e l’acqua potabile con processi di sanificazione degli ambienti e la rimodulazione degli spazi al fine di assicurare il distanziamento sociale. In tal senso, noi abbiamo già proposto di affidare, con procedure assolutamente trasparenti, la gestione degli spazi liberi dell’arenile costiero ad associazioni o cooperative giovanili.”
E concludono: “L’utilizzo di standard di sicurezza elevati e un monitoraggio continuo, che dovrebbero essere requisiti minimi sempre presenti, non soltanto in epoca di pandemia, accompagnati da una adeguata campagna di promozione del territorio da parte dell’amministrazione possono sicuramente aiutare i cittadini a superare anche la paura del contagio rilanciando il turismo di prossimità con soluzioni percepite come sicure, riconoscibili, con luoghi raggiungibili anche con i propri mezzi e nella disponibilità di tutti.”