“Mi ricandido a sindaco nel segno della continuità perché il nostro è un patrimonio amministrativo che va salvaguardato”. A dichiararlo ieri mattina, nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è tenuta nella sala convegni del complesso ex tabacchificio Centola, è stato il primo cittadino Ernesto Sica.
Il sindaco, dopo aver salutato e ringraziato i presenti, si è soffermato sui provvedimenti concretizzati in questo 2012 esordendo così: “Aver applicato l’Imu più bassa d’Italia è un vanto per la comunità ed un elemento di orgoglio per la nostra Amministrazione”. E ha aggiunto: “Lo stesso impegno è stato profuso per garantire il trasporto urbano gratuito che resterà tale anche nel 2013 così come resteranno gratuiti i nostri parcheggi. La nostra Città si conferma virtuosa nonostante i tagli dei fondi statali destinati al nostro Comune pari ad oltre un milione e mezzo di euro. E mentre altrove si chiudono scuole, da noi si aprono e si riorganizzano per offrire servizi sempre più efficienti così come efficienti e costanti sono i servizi alla persona che riusciamo a garantire”.
Il primo cittadino ha poi parlato di pianificazione: “Abbiamo avviato la fase di ascolto del nuovo Puc che non è figlio di spartizioni, ma di un confronto aperto che coinvolge ogni parte in causa, le cui espressioni ed istanze saranno raccolte in una Consulta. Questo piano andrà a dare forza alla pianificazione e, in particolare, allo sviluppo della fascia costiera e di tante altre aree del territorio, in linea con la riqualificazione avviata. La nostra Amministrazione sta favorendo le migliori condizioni urbanistiche rendendo possibili opportunità di investimento e riuscendo a coniugare crescita economica a tutela ambientale. Sul piano delle risposte, non siamo secondi a nessuno e lo stesso Consiglio comunale non ha mai fatto un passo indietro. Voglio ricordare che siamo stati il primo Comune in Campania ad approvare il Piano-casa. L’Assise, inoltre, ha confermato grande responsabilità approvando di recente anche il fondamentale aumento di capitale per l’aeroporto. Pontecagnano Faiano, inoltre, sta diventando di nuovo un polo di attrazione, basti pensare ad un entusiasmo imprenditoriale che si sta riaccendendo. Il tutto, grazie ad un sistema-Comune che sta lavorando con impegno e sacrifici per fronteggiare la crisi e la competizione territoriale. E poi il successo degli eventi in Città è un chiaro segnale del lavoro svolto: si sta riscoprendo l’importanza del sentimento di appartenenza”.
Sull’apertura del Palazzetto dello Sport a Sant’Antonio, il sindaco ha dunque ribadito: “Abbiamo mantenuto la promessa, il 24 dicembre ha rappresentato un momento di grande orgoglio che ha visto l’apertura di un’opera i cui lavori hanno accumulato un leggero ritardo proprio per renderla più grande e funzionale. Il nostro è un territorio attivo dove i cantieri sono aperti, dove si investe tanto per i lavori pubblici e per acquisire nuovi spazi per una Città che è ugualmente sempre più pulita ed attenta ad ogni esigenza. Una città che vanta una grande sinergia tra Comune, scuole, parrocchie, associazioni e cittadini. Una città dove si realizzano e adeguano strutture sportive». Tra le tante opere che presto vedranno la luce sono state ricordate la scuola materna di Faiano, il parco Padre Pio di Sant’Antonio, la variante alla SS 18. Poi il sindaco si è soffermato sui lavori per l’area sportiva di via Montegrappa a Faiano, sugli spogliatoi del centro sportivo di via Toscana, sul nuovo cimitero comunale e della piazza degli Etruschi che ha definito “una grande opera capace di dare dignità al museo, alla chiesa, all’area e alla viabilità intera”. Tanti impegni mantenuti, come per via Tevere e via Verdi, e diverse intese avviate e rafforzate, come nel caso della sanità e del distretto sanitario.
Nell’ultima parte della conferenza stampa, il primo cittadino ha toccato aspetti politico-amministrativi. “L’amore per la mia città è sempre lo stesso e ho deciso di ricandidarmi a sindaco nel segno della continuità amministrativa e per contribuire alla costruzione di una nuova classe dirigente. Questa ricandidatura per me vale più di ogni altro seggio. Le energie messe in campo fino ad ora non vanno disperse e ne sono convinto come sono consapevole che tenere in piedi una comunità, soprattutto oggi, sia difficilissimo. Ma sono pronto ad accettare questa nuova sfida perché abbiamo costruito un percorso che intendo portare avanti e Pontecagnano Faiano non deve più ripartire da zero. Una grande classe dirigente nasce solo da un’esperienza duratura”. E ha poi concluso: “Mi rivolgo a tutta l’area moderata: uniamoci per costruire un grande polo. E a qualcuno dico che chi ha cultura politica non deve sottrarsi alle regole. Io sono disponibile ad ogni tipo di confronto, anche alle primarie se mi vengono richieste”.