Giovedì 19 maggio alle 18.30, presso l’auditorium del Museo archeologico nazionale di Pontecagnano si terrà l’anteprima con Eshkol Nevo
La felicità la rivoluzione. Questo il tema della decima edizione del festival Salerno Letteratura che si terrà dal 18 al 25 giugno. In attesa della conferenza stampa, nella quale sarà reso noto un ricco ed articolato programma che vede presenti circa duecento autori, giovedì 19 maggio alle 18.30, presso l’auditorium del Museo archeologico nazionale di Pontecagnano si terrà un’anteprima con Eshkol Nevo, autore di Le vie dell’Eden (Neri Pozza), organizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, alla presenza di Paolo Di Paolo, co-direttore artistico insieme a Gennaro Carillo,della direttrice organizzativa Ines Mainieri, della Direttrice della Direzione regionale Musei Campania Marta Ragozzino e della direttrice del Museo Ilaria Menale. Nevo, già protagonista dell’edizione 2020 di Salerno Letteratura, torna a conquistare la platea di lettori con un volume che, in un sorprendente intreccio di storie, scandaglia le ombre dell’amore e delle relazioni, della colpa e dell’innocenza, per indagare cosa accade dietro le maschere che inevitabilmente si finisce con l’indossare, in particolare di fronte a situazioni difficili da accettare. Lo scrittore israeliano sarà solo il primo di una serie di autori che arriveranno a Salerno per il decennale del festival, a partire dal gradito ritorno di Andrè Aciman. L’appuntamento è per la giornata inaugurale del 18 giugno, data che vedrà presente anche la giornalista Francesca Mannocchi a cui quest’anno è stata affidata la prolusione.
“L’edizione del decennale conferma l’interpretazione estensiva del concetto di letteratura. Si consolida la sezione di filosofia, che dedicherà particolare attenzione al rapporto fra il pensiero e le forme del narrare, dal romanzo all’autobiografia, e vedrà confrontarsi a Salerno diverse generazioni di filosofi italiani – spiega Gennaro Carillo – Una novità importante saranno gli approfondimenti sul discorso economico, le trasformazioni del capitalismo, le metamorfosi del lavoro: temi, questi, che saranno affrontati a partire dal linguaggio, dalla retorica, dall’immaginario. Ampio spazio sarà dedicato ai classici, a dimostrazione di un’idea di letteratura e di cultura non schiacciata sulla contingenza né condizionata da quelle mere occasioni editoriali che troppo spesso vanificano qualsiasi distinzione tra un festival e una fiera del libro”.
Tante le novità, a partire dalle sezioni del festival che diventano dieci proprio in occasione del decennale: Pasoliniana, Ferite della nazione, Finzioni/Il mondo narrato, Classica, Sguardi sul mondo attuale – (Economia/ scienza/ politica), Salerno Filosofia, Summer School, Spazio ragazzi, Incanto e Spettacoli. L’anteprima di Salerno Letteratura sarà accompagnata, alle 18.30, da laboratori ludico-ricreativi per bambini nella biblioteca Alfonso Gatto, a cura dell’associazione Avalon (per prenotare: 3452612207), mentre alle 19.30 e alle 20 si terranno delle visite guidate gratuite alle collezioni archeologiche a cura di Paesaggi narranti e I volti di Cassandra (prenotazioni al 32061115537). Dalle 21 degustazioni di prodotti locali con l’International Sommelier Foundation L’acino d’uva.