29 anni dalla scomparsa: Pontecagnano Faiano ricorda i carabinieri Arena e Pezzuto
Il Comune di Pontecagnano Faiano ha ricordato, questa mattina, i 29 anni dalla scomparsa dei Carabinieri Fortunato Arena e Claudio Pezzuto, barbaramente uccisi a Faiano il 12 febbraio 1992 durante un posto di blocco.
Con il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Salerno, l’Amministrazione Lanzara ha organizzato una cerimonia ristretta, rispettosa dei protocolli anti-contagio, ma parimenti commossa e fortemente sentita.
Le celebrazioni hanno preso il via alle ore 10:00 presso la Chiesa Parrocchiale di San Benedetto, dove si è tenuta una Santa Messa officiata dal parroco Don Marco Ventura e dal cappellano militare della Regione Carabinieri Campania Don Franco Facchini.
Ha fatto seguito la consueta deposizione delle corone ai piedi del monumento dedicato alle M.O.V.M., in Piazza Garibaldi, con cui si è chiusa la manifestazione.
Tra le presenze istituzionali, il Dottor Francesco Russo, Prefetto di Salerno; il Generale Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri Campania; il Colonnello Gianluca Trombetti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno; il Maresciallo Fabio Laurentini, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pontecagnano Faiano.
Da segnalare la partecipazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria Tania Pisani Pezzuto, con il figlio Alessio, e la Medaglia al Valor Civile alla Memoria Martino Zoccola, padre del compianto Daniele.
“Dispiace l’assenza della comunità studentesca, che ricordo essere, negli anni precedenti, la pagina più bella di questa iniziativa dedicata a due uomini di straordinario coraggio, uccisi dalla camorra, dalla delinquenza, dal malaffare. Resta, tuttavia, la grande vicinanza, anche non fisica, che questa comunità attesta da sempre ai nostri eroi, ricordandone ogni giorno il sacrificio e la lealtà testimoniati con la morte”, ha dichiarato il Generale Maurizio Stefanizzi, Comandante della Legione Carabinieri Campania dopo il rito religioso.
“L’impegno più alto per le istituzioni è la salvaguardia e la difesa dei valori fondanti della nostra società, fra cui quello della valorizzazione della memoria di tutte le donne e degli uomini che, come i nostri Carabinieri caduti, ci hanno lasciato esempi di umiltà e di professionalità che non possiamo non considerare come moniti di vita e come aspirazione a fare sempre il meglio in ogni contesto in cui operiamo e dimostriamo la nostra esperienza e la nostra passione”, ha asserito il Sindaco Giuseppe Lanzara.