Mistral in rappresentanza degli operatori turistici della litoranea di Pontecagnano Faiano esprime dissenso in merito alla mancata riapertura del Ponte Asa
L’associazione Mistral in rappresentanza di 40 operatori turistici della litoranea Pontecagnano Faiano, esprime il suo enorme dissenso nell’apprendere della mancata apertura della SP che percorre il Ponte sul torrente Asa.
“L’ente Provincia di Salerno, ancora una volta in maniera sconsiderata e senza tenere minimamente conto delle condizioni di isolamento in cui è ridotto un intero comparto produttivo e imprenditoriale , sceglie di prolungare la chiusura del ponte per ulteriori giorni.”
Come spiega l’associazione di Operatori turistici: “Da mesi ormai abbiamo cercato di anteporre la questione sicurezza a quella dell’attività commerciale che da anni è vittima di trascuratezza da parte di tutti gli enti preposti e abbiamo cercato un dialogo , che potesse portare a soluzioni condivise , ma a distanza di 4 mesi tale dialogo è risultato un monologo in cui burocrati si trincerano dietro scelte prive di cognizione di causa.”
Ecco le criticità riscontrate dagli operatori turistici e cittadini della fascia costiera di Pontecagnano Faiano:
- Determinare una chiusura stradale senza predisporre strade alternative o qualificate, illuminare e mettere in sicurezza, quelle esistenti come Aversana e bretelle di collegamento che conducono sul litorale.
- Nessuna segnaletica se non quella di sbarrare il traffico anche laddove la strada ante chiusura ponte è percorribile
- Nessun tavolo con gli imprenditori a cui sono semplicemente piovute le scelte imposte senza criterio.
- Invocare scelte che fanno appello alla sicurezza della cittadinanza , quando ciò che si è contribuito a creare nel silenzio di tutti è quello di un ghetto, in cui l’assenza di illuminazione adeguata, strada sbarrata, assenza di controlli, ha determinato l’aumento esponenziale di fenomeni di illegalità diffusa come prostituzione.
- Residenti a cui non è garantito il servizio di trasporto pubblico da oltre 4 mesi .
Mistral, parlando all’amministrazione di Pontecagnano Faiano, conclude: “Tra i nostri associati, per quanto resti ancora difficile farlo comprendere alla classe dirigente, si produce un indotto di oltre 150 posti di lavoro solo nel periodo invernale. Ogni giorno posti di lavoro e attività sono in pericolo per tale situazione gestita senza responsabilità, quindi percorreremo tutte le vie legali necessarie al riconoscimento del rispetto della cittadinanza e dei sacrifici degli imprenditori.”